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J'Lostein: la cantante malesiana di YouTube che ci invita a sognare

scritto da Alice Ziveri

Jamie, in arte J’Lostein, ha 21 anni ed  è malesiana. Scrive, suona, interpreta ed arrangia le sue canzoni completamente da sola, diffondendole poi tramite YouTube.
Il primo video caricato sul suo canale risale al giugno 2008, e contiene "Of Mine", un pezzo lento, che con le sue note malinconiche rappresenta bene quella che è la musica di Jamie: una musica fatta di chitarra acustica e pianoforte che culla una voce d’angelo, piena di dolcezza e sentimento.
Nonostante il look strano, i capelli biondo platino e le lenti a contatto blu che risaltano minacciose sotto il trucco nero, Jamie è un’artista sincera che esprime sè stessa con estrema delicatezza attraverso le sue canzoni. E riesce a mettere il suo tocco personale anche nei pezzi reinterpretati: sul suo canale troverete anche cover di Tokio Hotel, Paramore, Evanescence, Flyleaf e altri.

Intervista

Prima di tutto, ti va di presentarti?
Sono Jamie e vivo in Malesia. Spero di potere essere quello che si chiama una musicista. Nella mia vita aspiro a vedere le cose al di là di quello che la società etichetta come "la normalità", a vedere più possibilità, più colori. Canto e scrivo canzoni, tramite le quali mi esprimo quando le parole vengono meno. Sono le mi bambine.

Quando hai iniziato a suonare, e com’è nata questa passione?
La musica mi ha interessata praticamente da sempre. Entrambi i miei fratelli erano amanti della musica, quindi ci sono stata trascinata dentro spontaneamente. Ho cominciato ad armeggiare con il pianoforte più o meno all’età di quattro anni, ma ho preso lezioni solo a nove anni, ed è stato per poco tempo. Poi ho continuato da sola. Ho scoperto la chitarra quando avevo 13 anni, e già a 14 scrivevo piccole canzoni con il loro testi. Ai tempi, comunque, non avevo abbastanza fiducia in me stessa per fare ascoltare i miei lavori agli altri, o per dar voce alle mie idee. Soltanto a 19 anni mi sono detta: "Ok,  adesso sei tu l’unica a nascondersi. Se non ti dai una mossa, ti precluderai tantissime belle cose che potrebbero accadere". E ora eccomi qui!

Hai anche un look abbastanza particolare. Come lo descriveresti, e da dove deriva?
E’ solo un mix di diverse cose che mi piacciono. Sono cocciuta, nel senso che odio essere classificata o incastrata in una scatolina minuscola, quindi non è mia intenzione somigliare a questo piuttosto che a quel "modello". Cambia a seconda del mio umore, di volta in volta.

E come descriveresti la tua musica?
Sincera, che viene direttamente da cuore, dalle note tristi ma con messaggi di speranza.

Da dove ti arriva l’ispirazione?
Dalle voci della mia testa!

Chi sono i tuoi artisti preferiti?
Ce ne sono un po’. Amo Eisblume, Tatu, Switchfoot e Mew, per menzionarne alcuni. Ho anche iniziato ad ascoltare The Pretty Reckless, e mi piacciono!

Come hai iniziato su internet e YouTube?
Beh, questa è l’era della tecnologia dopotutto, e uno dei modi più rapidi per avere una visibilità di qualche genere è di mettersi online: qualcuno ti vedrà. Era quello che volevo. Non avevo idea che avrei avuto un feedback così grandioso! Sono grata per questo ogni giorno.

La pagina di benvenuto sul tuo sito dice una cosa molto bella, "Dischiudi più degli occhi". Cosa significa per te?
L’immaginazione e la creatività stanno morendo in molte persone, per via di un pragmatismo rigido e freddo e di regole stabilite in bianco e nero, che non lasciano spazio ad altro. Nessuno ha più voglia di rischiare, hanno tutti paura di aprire gli occhi per vedere al di là della vista puramente fisica. E’ come se le persone avessero paura di immaginare. Come se avessero paura delle cose che non capiscono, e allora le condannano e le allontanano, con una mentalità prestabilita, il che è un male. Io cerco di incoraggiarle a non farlo, ad essere in grado di vedere di più di quello che le cose sono. Il mondo può essere molto più bello di quello pensiamo, se solo osiamo sognare.

Che obiettivi e speranze hai per il futuro?
Di arrivare ad un pubblico il più vasto possibile. Ci sono così tante cose che vorrei che la gente ascoltasse, cose che vorrei dire loro.

Ascolta "Transparent"!