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GingerGeneration.it intervista Lele: “Sono entusiasta di poter salire sul palco di Sanremo!”

scritto da Alessia Bisini

GingerGeneration.it ha intervistato Lele Esposito, terzo classificato ad Amici di Maria de Filippi, e attualmente in gara al Festival di Sanremo 2017 nella categoria Nuove Proposte. Lele ci ha raccontato come si sta preparando a vivere quest’esperienza sanremese, che prenderà ufficialmente il via domani sera su Rai 1, alle 20:30. Inoltre, il cantautore napoletano ha risposto anche ad alcune domande dei fans.

Come ti senti ora che si sta avvicinando la tua prima esperienza sanremese? Che clima si respira all’Ariston?

Il clima è fighissimo. Sono il più giovane in gara e la sensazione che provo attualmente è quella di  nella vera casa della musica. A Sanremo tutti hanno compiuto passi importanti per la loro carriera e ciò si percepisce, è una sensazione dettata da tante cose, tante emozioni. C’è tanto entusiasmo e tanta contentezza di esserci arrivati quest anno, quindi non vedo l’ora di salire su quel palco sinceramente.

 

Quando hai deciso di provare a prendere parte ad una delle kermesse più significative nel nostro panorama musicale italiano?

La decisione di prendere parte al Festival di Sanremo 2017 è stata una mia idea e della mia casa discografica. Volevamo arrivare al Festival quest anno perché abbiamo ritenuto che fosse il momento giusto per affrontare Sanremo Giovani e io avevo proprio un grande desiderio di presentarmi sul quel palco. Ci ho provato e fortunatamente è andata molto bene.

 

Che sensazioni hai provato quando, lo scorso dicembre, sei entrato ufficialmente a far parte dei finalisti di Sanremo Giovani?

Di primo acchito non ho pensato niente. Il vuoto cosmico (ride). Avevo un’ansia devastante. Sono stato il penultimo nome ad essere chiamato, perciò non ti dico neanche cosa ho provato quando ho sentito Carlo (Conti) pronunciare il mio nome. Ho abbracciato Maldestro (altro concorrente in gara tra le Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2017) e per rendermene veramente conto ho dovuto dormire e svegliarmi il giorno dopo. è stato un momento assurdo.

 

Come nasce Ora Mai, il brano che porti in gara al Festival?

Nasce sia in un momento particolare, che in un luogo paritcolare. Il momento in questione è molto personale e l’ho ho vissuto poco tempo fa. Tutti i pezzi presenti nella riedizione del mio primo album sono stati scritti in questi 10 mesi post-Costruire. Sono sensazioni che io ho provato e che io ho cercato di mettere in musica;  in fondo è ciò che faccio sempre. Penso sia il mio modo personale di approcciarmi alla scrittura, sono molto empatico.

Ora Mai è contenuto proprio nella riedizione del tuo primo disco, Costruire 2.0, in uscita il 10 febbraio. Stai già lavorando ad un nuovo disco di inediti o è ancora troppo presto per parlarne?

Sono sempre al lavoro per preparare un disco di inediti, non scrivo semplicemente solo per fare dischi, scrivo per una mia esigenza. Perciò sì, sto scrivendo ancora, ma in realtà non mi sono mai fermato.

 

Quali sono i tuoi attuali compagni di quest’avventura sanremese con i quali hai legato maggiormente?

Ho legato tanto con Maldestro (all’anagrafe Antonio Prestieri), vuoi perché siamo entrambi napoletani e cantautori. C’è stato un bel feeling fin dall’inizio, perciò con Antonio ho instaurato ad oggi un bellissimo rapporto.

 

Hai una canzone preferita (dei big o dei giovani) di questo Festival di Sanremo in particolare?

Per quanto riguarda le canzoni dei Big in gara, aspetto di innamorarmene una volta ascoltate. Invece per quanto riguarda i Giovani, il livello è molto alto quest anno. Per quanto mi riguarda, Maldestro ha scritto una magnifica canzone. Ha una penna veramente molto, molto talentuosa. La sua “Non trovo le parole” mi ha colpito molto.

 

Sicuramente il Festival di Sanremo è il coronamento di un sogno, ma quali sono altri sogni o mete da raggiungere in questo 2017?

Sono gli stessi stessi che sto tenendo di raggiungere fin da piccolo, ovvero tutti i sogni che hanno a che fare con la musica. Mi piacerebbe tanto che la gente si innamorasse delle mie canzoni e che fossi riconosciuto come un buon cantautore, che il mio suono fosse reputato buono… è da sempre tutto legato alla musica e al desiderio di realizzarmi attraverso di essa. Ovviamente ci sono anche tutti i sogni da ragazzo di 20 anni. 

 

A livello artistico e personale, quanto è cambiato il Lele di Amici 15 dal Lele che vedremo a Sanremo tra una settimana? 

Penso che il termine cambiato sia sbagliato, mi sento cresciuto. Sono cresciuto perché Amici 15 mi ha dato la possibilità di entrare in contatto con artisti fuori dal comune come Elisa, con cui sono stato più a stretto contatto e con la quale ho lavorato al mio primo album Costruire) e con Emma. Entrambe sono diventate due care amiche e tutto ciò mi ha permesso di crescere in maniera molto rapida.

Le domande dei fans:

Le nuove canzoni contenute nella ristampa di Costruire hanno un sound diverso rispetto a quelle precedenti? 

Si, hanno un sound evoluto. La ricerca del suono è ciò che mi preme principalmente e sento di essere arrivato un buon punto. Le nuove canzoni contenute in Costruire 2.0 sono un’ottima apertura verso  questo costante processo di ricerca.

In base a cosa decidi se scrivere un pezzo in inglese o in italiano? 

Non scelgo la lingua, mi lascio trascinare dall’onda del momento. è un processo molto intuitivo ed instinto.

Quanto è importante il sostegno e l’affetto dei tuoi fans e com’è il tuo rapporto con loro?

Il rapporto con i miei fans è fondamentale. Il fatto che abbiano scelto di innamorarsi delle mie canzoni o che io li abbia fatti innamorare grazie alla mia musica mi emoziona tantissimo. Ogni volta che mi scrivono, su IG, Facebook, Twitter, io leggo veramente tutto. Mi fa molto, molto piacere che ci sia qualcuno che apprezzi la mia musica e mi sostenga.

Il ricordo migliore del tuo percorso ad Amici 15?

Ci sono stati tanti momenti bellissimi durante Amici 15. Sicuramente il momento più speciale è stato quello in cui ho ricevuto il mio primo disco. Tenere il proprio disco tra le mani è un’emozione indescrivibile.

In futuro ti vedi più come cantante o autore?

Come cantautore.

C’è qualcosa di cui ti sei pentito ma che ritornando indietro rifaresti comunque?

Non c’è nulla di cui mi sia pentito, perché ogni parte del mio percorso è stata fondamentale. La vita è fatta di alti e bassi, è importante che ci siano entrambi gli aspetti. 

Quando usciranno le date del tuo Instore Tour?

Ci stiamo lavorando attualmente. Posso dire che ci saranno date in tutta Italia e che presto comunicheremo ai fans tutti i dettagli. [Le date dei farmacopie sono attualmente disponibili sui social network di Lele]

Un granissimo in bocca al lupo a Lele per la sua esperienza sanremese! Vi piace Ora Mai? Seguirete Lele stasera al Festival di Sanremo?