GingerGeneration.it

Codice e Tutta colpa di Galileo: quando la scienza viene spiegata in TV.

scritto da Claudia Lisa Moeller

Codice è stata una trasmissione di RAI 1 in seconda serata. La rubrica era incentrata sulle scoperte tecnologiche degli ultimi anni e le sue ripercussioni nella nostra società, in filosofia, in sociologia, in architettura e così via.

L’intento del programma era di approfondire e rendere note al grande pubblico alcune delle novità provenienti dal mondo scientifico. Come queste novità cambieranno il mondo? Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni?

Codice aveva un grande fine. Realizzare una trasmissione attuale, scientifica e divulgativa sul primo canale. Un po’ un peccato che si sia scelto un orario così tardo per questa funzione.

La collocazione di Codice in un’ora tanto infausta non è la sola pecca del programma. I servizi sono raramente collegati tra di loro: per esempio nell’ultima puntata abbiamo visto l’evoluzione del sistema universitario israeliano grazie alla tecnologia e poi un approfondimento sugli Uffizi e i quadri salvati in alta definizione e ancora dopo si parlava di uno scienziato di Osaka che costruiva androidi. Temi tra di loro poco connessi ed intervallati da ospiti in studio dall’alta formazione e anche molto interessanti, ma intervistati per pochi minuti. In quei pochi istanti gli esperti dovevano rispondere a domande molto vaghe e non molto attinenti ai servizi visti poco prima.

Un peccato l’assenza di un filo conduttore per puntata e un dibattito in studio, per una volta che poteva anche risultare interessante, su temi come l’intelligenza artificiale, lo sviluppo delle nostre città, le università telematiche e il sapere disponibile senza limiti (apparentemente) online.

Infine chiudiamo con l’ultima nota dolente di Codice. La conduttrice è la telegiornalista Barbara Carfagna. Il suo volto duro squadra i suoi ospiti freddamente. Non interagisce per nulla con i suoi ospiti. Stupisce che si sia optato per una conduzione del genere, tanto più che la giornalista in questione è esperta di divulgazione scientifica.

La trasmissione Codice aveva la possibilità di creare un talk intelligente e aggiornato sulle tecnologie. Quello che ne esce è ben lontano dalle aspettative. Il programma risulta lento, a volte anche impreciso (la definizione di transumanesimo da dove l’hanno presa?) e molto poco appassionante.

Voto? 6.

Proprio in questi giorni le repliche del programma del 2015 di Mediaset Tutta colpa di Galileo mi hanno fatto riflettere. L’intento dello show, condotto dalla cantante e laureata in Fisica Annalisa, era mostrare il CERN e altri centri di ricerca aerospaziali. Cosa significa studiare le stelle? Cosa sappiamo sull’Universo seguendo le orme di Galileo? Pecca del programma è che le spiegazioni degli esperimenti e dei risultati scientifici raggiunti erano assenti o mal integrate nel complesso. In più l’attenzione del programma spesso verteva su questioni secondarie. Ad esempio, Annalisa chiedeva ad alcuni suoi vecchi colleghi di università come era la loro vita a Ginevra? Si divertivano? In più non è detto che una laurea in Fisica ti renda automaticamente un divulgatore scientifico.

Per qualcuno evidentemente cultura/scienza e divertimento sono due rette parallele. Non si devono mai incontrare. Peccato che il teorema delle rette parallele sia valido solo nell’universo euclideo e non per fortuna nel nostro mondo…

 

E tu cosa ne pensi di Codice? E Tutta colpa di Galileo?