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Animali Fantastici: intervista esclusiva con Davide Perino, voce di Eddie Redmayne

scritto da Federica Marcucci

In occasione dell’uscita in DVD e Blu-ray di Animali Fantastici e Dove Trovarli, GingerGeneration.it ha intervistato in esclusiva Davide Perino, classe 1981, giovane quanto talentuoso doppiatore, che nel film presta la voce al personaggio interpretato dal Premio Oscar Eddie Redmayne, Newt Scamander.

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Simpaticissimo e pronto a rispondere a tutte le nostre domande, Davide, che è nel mondo del doppiaggio sin dall’età di 5 anni, ci ha raccontato del lavoro su Animali Fantastici e cosa significa per lui essere in sala di registrazione, tra grandi emozioni, impegno e responsabilità.

Ecco l’intervista completa a Davide Perino:

Ginger: “Ciao Davide iniziamo subito facendoti i complimenti, sei molto giovane ma hai già tantissima esperienza sia in ambito recitativo che nel doppiaggio. Quanto è stata importante per te la figura di tuo nonno per la tua scelta professionale? Possiamo dire che a casa vostra quella del doppiaggio è una passione di famiglia?”

Davide: “Beh sì, lo possiamo dire forte perché io sono arrivato alla quarta generazione nella mia famiglia e… non è facile! Però all’inizio è cominciato come un gioco, ero così piccolo da capire che era un lavoro e non immaginavo che in futuro sarebbe stato il mio. Mio nonno non è che mi insegnasse chissà cosa, ero piuttosto che io cercavo di prendere tutto come una spugnetta, di assorbire il più possibile, come fanno tutti i bambini.

Ma in realtà non ho fatto mai corsi, né di dizione né di recitazione, ho imparato sul campo piano piano e ho fatto la mia gavetta durante l’infanzia. È successo tutto un po’ prima di quello che accadrebbe normalmente. Io con il doppiaggio ho iniziato a 5 anni, ma in realtà ho iniziato ancora prima con la televisione la pubblicità, trasmissioni. Quando avevo 2 anni e mezzo ho fatto un film con Sergio Castellitto e Amanda Sandrelli, poi quando sono cresciuto un po’ ho iniziato con il doppiaggio.”

Ginger: “Quindi possiamo dire che è stato un misto di passione e talento naturale?”

Davide: “Oddio, non so se poi mi è venuta camminando su questa strada o se è stata fin dall’inizio una dote che avevo, però sai quando si è bambini è tutto più facile. Poi ovviamente mi sono ispirato a mio nonno più volte, lui è stato un grande. Lui ha lavorato a 2001: Odissea nello spazio, ha doppiato Rudy (il padrone di Pongo) de La carica dei 101 e centinaia e centinaia di altri film in bianco e nero soprattutto. Stava ovunque anche nei film cinesi, anche per una particina, ma lui c’era sempre!”

Ginger: “Come voce ufficiale di Elijah Wood sai benissimo cosa significa cimentarsi con una saga. Per tanti spettatori Animali Fantastici è significato tornare nel mondo di Harry Potter con un’avventura tutta nuova. Qual è il tuo rapporto con la saga di Harry Potter e come è stato iniziare a lavorare su Animali Fantastici?”

Davide: “Allora, cominciamo dicendo che io vengo da Il Signore degli Anelli e quindi la saga di Harry Potter l’ho sempre vista come un antagonista, ero sempre dalla parte di Tolkien! Però in effetti sono due cose differenti, non si possono mettere a paragone. Tuttavia devo dire sinceramente, non perché ci ho lavorato,che come stile mi è piaciuto di più Animali Fantastici rispetto a Harry Potter. Certo i film sono bellissimi, stupendi e sono fatti benissimo, gli effetti speciali la costruzione della storia, tutto… però se io devo scegliere, almeno per come è iniziato Animali Fantastici, preferisco quello.”

Ginger: “Lo stesso vale per i libri di Harry Potter?”

Davide: “No, mai letto i libri. Ho soltanto guardato i film.”

Ginger: “Però proprio come Harry anche Newt è un vero e proprio antieroe che, suo malgrado, si ritrova a contrastare forze più grandi di lui. Secondo te Newt Scamander potrà diventare il nuovo Harry Potter per le generazioni più giovani?”

Davide: “Non lo so, non te lo so dire sinceramente. Innanzi tutto lui è un po’ più grande di come era Harry Potter che poi è cresciuto durante tutti gli anni di evoluzione del personaggio: per questo motivo i ragazzi forse ci si potevano rivedere un po’ di più in un giovane con un’età più o meno simile alla loro. Newt è più grande però poi scriverà il libro… quindi forse per certi aspetti sì.

Lui è molto potente come mago e potrebbe essere altrettanto interessante come personaggio, anche perché hanno lasciato molte cose in sospeso tipo la storia d’amore, il fatto del libro e poi spunterà fuori chissà quale altro nemico. Diciamo che si svilupperà sicuramente, soprattutto perché lui è un personaggio forte, ma ha delle debolezze, delle timidezze, non è molto estroverso… e il pubblico si mette sempre dalla parte di personaggi così, perciò potrebbe risultare molto empatico.”

Ginger: “Da doppiatore sai benissimo quanto sia importante la tecnica e la precisione. Qual è stato il momento più difficile durante il doppiaggio di Animali Fantastici?”

Davide: “Il più difficile… beh direi tutti, ogni singola frase! Il direttore di doppiaggio è molto preciso, molto maniacale quindi non te la fa passare liscia, ogni battuta diventa davvero una cosa stressante. Poi mettici che Eddie Redmayne è un attore straordinario, è sempre molto intenso anche se sembra che faccia poco, in realtà è davvero grande. Anzi, ero io che avrei voluto più volte caricare un po’ di più, invece era il direttore che mi diceva: ‘No, no vai un po’ più giù, asciuga un pochino’. Per dirti quanto sentivo io l’intensità della sua interpretazione.

Quindi difficile un po’ tutto perché avere a che fare con attori del genere, qui stiamo parlando di un Premio Oscar, non è facile. Sono interpreti che è facile seguire tecnicamente perché sono talmente bravi che ti rendono anche il seguirli più semplice. Però artisticamente, emotivamente sono intensi, incredibili, quindi devi dare tutto te stesso e anche di più per tentare di raggiungerli.

Lo stesso vale per un altro attore che faccio che è Jesse Eisenberg, pure lui difficilissimo, tecnicamente soprattutto è di una velocità. Ogni attore ha la sua, come Elijah Wood. Lui lo conosco da talmente tanto tempo, sono più di 25 anni, che orma è come me stesso, lo conosco troppo bene e so già dove andrà a parare. Insomma lo potrei doppiare a occhi chiusi, io e lui siamo molto, molto simili.”

Ginger: “Nonostante le difficoltà che dici di aver riscontrato, sei stato bravissimo con Eddie Redmayne perché l’hai doppiato anche in La teoria del tutto. Come ci si sente ci si sente a doppiare uno dei giovani attori più talentuosi del cinema contemporaneo?”

Davide: “È una bella responsabilità, emozionante e gratificante. Anche se comunque molto difficile perché bisogna mantenere un certo livello. Come in La teoria del tutto, lì c’è stato un approccio al personaggio molto diverso.”

Ginger: “Tu e Eddie vi siete mai incontrati?”

Davide: “Con Eddie mai, però ho incontrato Michael Cera, Finn Jones che doppio in Game of Thrones e poi ho incontrato Elijah Wood, ma Eddie ancora no. Ma è già è molto che io sia riuscito a incontrare loro perché è difficile che un doppiatore riesca a incontrare un attore, a meno che non abbia conoscenze con le quali si possa avvicinare al personaggio, altrimenti non c’è storia. Se tu al buttafuori dici: ‘Ma io sono la sua voce in italiano!’ quello ti dice ‘E io sono il sindaco di Roma’. Non ti crede nessuno, tu sei una persona qualunque, non hai potere mi è successo tante volte quando all’inizio tentavo di incontrare Elijah Wood.”

Ginger: “È un peccato perché voi doppiatori avete una grande responsabilità, soprattutto nei confronti del pubblico…”

Davide: “Sì ma non ci vede mai nessuno, lavorando nell’ombra sei un fantasma. Noi stiamo al chiuso tutto il giorno, sigillati dentro la sala di registrazione e non ti vede nessuno. Tu sei solamente un fantasma, una voce.”

Ginger: “Pero se tu dovessi dare un consiglio a tutti i giovani che vogliono intraprendere la tua carriera cosa diresti?”

Davide: “Di fare più o meno quello che ho fatto io, assistere o cercare di assistere ai nostri lavori quando è possibile. Anche se purtroppo gli studi di registrazione di Milano di Roma stanno diventando sempre più chiusi. C’è sempre più difficoltà per i giovani, o per chi esce da un corso di recitazione, un corso teatrale o di doppiaggio nello specifico, riuscire ad assistere, ascoltare dei professionisti al lavoro, anche per via delle misure di sicurezza contro la pirateria. Infatti ti fanno spogliare di tutto, ti tolgono il cellulare, ti prendono le impronte digitali. Perciò avvicinarsi potrebbe essere un po’ complicato.

Tuttavia bisogna sempre tentare, chiedere, informarsi, telefonare prima e trovare un direttore disposto a farti assistere alla propria lavorazione. Non mollare insomma, anche se dipende dal direttore, dagli attori in sala e anche dal tipo di prodotto, se si può far vedere o meno prima dell’uscita se ci sono copyright o misure di sicurezza per le anteprime. Oltre a superare la pesantezza dei piani di lavoro perché se sono particolarmente intensi non c’è neanche un secondo per sentire un giovane aspirante. A volte è un po’ complicato per chi vuole iniziare insomma.”

Ginger: “Un’ultima domanda, sappiamo che il primo lavoro importante nel doppiaggio risale al 1991 quando hai prestato la voce a Chicco in La Bella e la Bestia. Che cosa ne pensi del live action, ti è piaciuto?”

Davide: “Non l’ho visto e ho paura di vederlo! Sono legato a quello che ho fatto io, sai… la magia della Disney di una volta. Tu mi puoi capire!”

Che cosa ne pensate delle dichiarazioni di Davide Perino su Animali Fantastici?