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Aiello: audio e testo di Il Cielo di Roma

scritto da Alberto Muraro
aiello

Il Cielo di Roma è una delle canzoni incluse in Ex-Voto, il primo disco della carriera del cantautore calabrese Aiello.

L’album, distribuito da Sony Music e disponibile anche su Spotify dal 27 settembre, contiene 9 tracce, tra cui 6 brani inediti e un outro, che mostrano il poliedrico talento del cantautore, voce del nuovo pop italiano. Un artista dalla spiccata sensibilità, capace di destreggiarsi tra stili e sonorità differenti, dando vita a una musica inedita che attinge creativamente dall’indie, dal pop e dal rhythm and blues originale e contemporaneo. Fra le sue fonti di ispirazione, tra gli altri, troviamo artisti come Lucio Battisti, Tiziano Ferro e Cesare Cremonini.

Ecco la copertina di EX Voto di Aiello!

il cielo di roma

 

Qui sotto trovate audio e testo di Il cielo di Roma di Aiello!

Tutte le volte che sono in volo

Mi torna in mente la maestra Gianna:

«Suo figlio è molto intelligente

Ma sta sempre con la testa tra le nuvole»

Mia madre non sapeva cosa dire

I voti erano comunque buoni

Eppure la Gianna aveva ragione

Lei mentre spiegava io giocavo col sole

Certe cose non cambiano,

 

Molte di queste rimangono,

Come tutte le volte

Che ti incontro per strada

E la strada si alza

E a me pare di stare

Sopra il cielo di Roma

Sopra il cielo di Roma

Sopra il cielo di Roma

gingergeneration

 

A fissare la notte A toccare le stelle con te

 

Tutte le volte che scendo in Calabria

Mi torna in mente che il mare mi manca

Correvo in spiaggia per fumare in pace

Quando litigavo e tu rubavi la mia voce

Mio padre mi cercava sul telefonino

Ma sul telefono c’era la musica

Così io toglievo la linea per ore

E iniziavo a salire sulle nuvole buone

 

Certe cose non cambiano

Molte di queste rimangono

Come tutte le volte

Che ti incontro per strada

E la strada si alza

E a me pare di stare

Sopra il cielo di Roma X3

 

A fissare la notte  A toccare le stelle con te

 

Torneranno quelle notti in vespa

Io, tu e il montone di mio padre

Le sue tasche larghe, le tue mani fredde

Torneranno le pizze e poi l’amore

Il cane che vuole salire sul letto

E tanto noi saremo già saliti sul tetto

E se piove? Ma che importa

Non dirmi che non vuoi bagnarti

Torneranno i cinema d’estate

Le corse a casa dopo il mare

Le lucciole a Roma, come diceva Lorenzo

E sarà bellissimo di nuovo

Tanto Roma è bella sempre, quasi come noi

Certe cose non cambiano,

Molte di queste rimangono,

Come tutte le volte

Che ti incontro per strada

E la strada si alza

E a me pare di stare

 

Sopra il cielo di Roma X3

A fissare la notte

A toccare le stelle con te