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Milan Fashion Week: le cinque migliori sfilate

scritto da Francesca Parravicini

Con la Milan Fashion Week ormai alle spalle, possiamo tirare finalmente un sospiro di sollievo: uff! E’ ora di tirare le somme! Aprite gli occhi e assorbite un po’ di bellezza, con queste squisite pillole di moda! The top 5.

Gucci

Gucci goes dark. Femme fatale un po’ zarina che indossa le sfumature più nere del nero, con sprazzi di verde bosco, borgogna, petrolio. Dettagli: velluto e broccati, stivali da cavallerizza, trasparenze e pelliccia a go go. La sera è un gioco onirico di trasparenze e oscuri fiori del male.

Versace

A tutto sparkle. Versace fa scendere sugli abiti la polvere di stelle. Il nero è total o abbinato a toni pop, giallo e arancione in primis. Gothic style con croci che troneggiano un po’ ovunque. Linee aderenti a sirena sia per il giorno che per la sera, che è un meraviglioso trionfo di bagliori lunari.

Dolce & Gabbana

Un’esplosione barocca. L’essenza della donna siciliana è catturata da Dolce & Gabbana e resa moderna: dominano il nero (ancora!), avvolto in opulenti broccati d’oro e le linee femminili, gonne a ruota o matita. Il bianco dà vita a poesie di pizzo, camicie seducenti e abiti impalpabili. Coroncine e maxi-orecchini sono gli accessori della donna mediterranea sofisticata.

Blumarine

E’ ora di divertirsi! Blumarine porta sul catwalk un glamour sexy e frizzante: le forme stretch di pantaloni e maglioni a contrasto con pellicce pop rosa, arancio, viola, turchese. Abiti per volare nello spazio, trench, giacche e ankle boots argentati o per atterrare in città, minigonne, short dress e leggings fluo, totally hip hop.

Cambio totale di stile per Giorgio Armani: ispirazione garconne. Mood maschile estremamente sexy, con il classico ensemble giacca-pantaloni colorato da tocchi di arancione, rosso, corallo e impreziosito da maxi-spille. Gli abiti sono un trionfo di strass, reti, catene e si indossano a sorpresa con stringate flat. Fondamentale il cappello black, da portare di lato, per un pizzico di mistero.