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Justin Bieber si esibisce alla cerimonia dell’impronta della mano di Michael Jackson

scritto da Alice Ziveri

Non ha fatto in tempo a farla di persona, purtroppo. Ma non poteva mancare la sua impronta del celebre lastricato del Grauman’s Chinese Theater di Los Angeles: parliamo di Michael Jackson.
Si è tenuta ieri la cerimonia dell’impressione delle mani nel cemento per lasciare la propria impronta, un privilegio riservato alle più grandi icone pop: e per colui che viene chiamato il Re del Pop c’erano i tre figli, Paris, Prince Michael e Blanket.
Guest star dell’evento è stato Justin Bieber: “Siamo tutti grandi fan di Justin e della sua musica” ha confessato la tredicenne Paris “io di sicuro lo sono!”. Justin ha cantato Rockin’ Robin, ma non prima di aver fatto un discorso molto sentito in cui ha espresso tutta la sua ammirazione per l’artista scomparso prematuramente: “Di solito non sono agitato, ma in questo momento lo sono davvero molto. Perchè Michael ha significato tantissimo per me, e so che ha significato molto anche per tutti voi. Era più di un intrattenitore. Era una persona a cui ispirarsi nel suo essere gentile, dolce e clemente. E’ per questo che lo prendo ad esempio. Le gente se lo ricorderà per come ballava e cantava, ma bisogna che lo ricordino anche per l’uomo che era”. Ed ha poi invitato tutti quanti ad applaudire per il Re del Pop.
“In ogni cosa che faccio, penso a Michael e vorrei essere bravo quanto lo era lui”.
Rockin’ Robin era la canzone che Justin cantava davanti allo specchio quando era piccolissimo, come ha raccontato.
I tre figli dell’artista hanno calcato mani e piedi nel cemento, hanno scritto il nome del padre e segnato la sua impronta usando un guanto di paillettes e una scarpa.

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