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Alvin: la musica nel cuore.. e non solo!

scritto da admin

Lo possiamo ascoltare tutti i giorni su Radio 105, dove Alvin conduce, con dj Giuseppe, un programma tra le 18 e le 21. Oggi però e per tutta l’estate la coppia radiofonica trasmette in diretta dalle spiagge italiane dove in tanti stanno godendo e vacanze. "105 on the beach" – così si chiama il programma – andrà in onda dalle 11.00 fino alle 17.00, con un cambio di guardia Alvin – Alessandro Cattelan alle 14.00. Se volete conoscere meglio il fantastico Alvin, che oltre ad essere dj in radio ha una carriera parallela in tv, ecco a voi l’intervista che abbiamo realizzato!

Il primo provino per la tv è nato per gioco oppure apparire sul piccolo schermo era un tuo obiettivo professionale?
A: E’ nato tutto per gioco: una mia amica mi aveva convinto a mandare le mie foto ad un’agenzia che faceva pubblciità: io in quel periodo studiavo, quindi avrei accettato volentieri di fare qualcosa che mi avesse permesso di guadagnare 2 lire. Così un giorno mi hanno proposto di andare a fare un casting per la tv, mentre ero in biblioteca  a studiare: stavo preparando un esame di diritto privato e anche solo provare mi sembrava inutile. Alla fine invece sono andato, e su 400 persone hanno preso me: era l’inizio di Disney Channel, che hanno cominciato a trasmettere in Italia nel 1998.

E’ vero che avevi fatto un provino per MTV?
A: si, è vero, l’avevo fatto, ma ero troppo simile ad altri vj che già lavoravano su MTV, come Daniele Bossari, Marco Maccarini.. alla fine hanno preso il mio amico Marcello Martini e non me!

Tra i programmi che hai condotto, qual’è stato il più divertente?
A: nel cuore ho Pomeriggio con Disney Channel, perché mi ha insegnato molto: la diretta di due ore e mezza ogni giorno è stata la prova più dura e più divertente al tempo stesso.. se c’era qualche imprevisto non potevi dire "fermi tutti, rifacciamo". Ma mi sono piaciuti molto anche CD:live, il tuor di Top of The Pops.. ogni programma in sé aveva un aspetto divertente. Anche la parentesi di attore nella fiction "Diritto di difesa" è stata un bella esperienza: il grande Remo Gironi, che era nel cast, mi ha insegnato moltissimo!

Di tutti gli artisti che hai incontrato quali sono stati il più bello e il più sgradevole?
A: Ho incontrato un sacco di persone incredibili: Bon Jovi, Alicia Keys, piuttosto che Pink, Avril Lavigne.. forse quella a Madonna è stata l’intervista che porto nel cuore co più piacere, perché lei è stata molto garbata prima e dopo l’intervista, e non me l’aspettavo. Poi l’intervista è stata sul personaggio Madonna, con tutta quell’aura che la circonda .. è molto maliziosa, mi guardava negli occhi ma sapeva che calzini avevo su! E’ una donna molto piena di energia. Il personaggio più sgradevole è stato invece Lou Reed, mi avevano detto che sarebbe stato un po’ strano ed effettivamente è andata così. Mi ha chiesto di che marca fosse la mia camicia, io non lo sapevo, gli ho detto "credo sia italiana" e lui mi ha detto "non ci credo". Quando gli ho mostrato l’etichetta "made in Italy" lui mi ha guardato e ha detto "Ok", ha preso e se ne è andato. Poi trattava male la gente sul palco.

Ora conduci un programma su Radio 105 come DJ..
A: Si, la radio è un amore nato ancora prima della televisione: ero innamorato delle voci che sentivo. Mi potete sentire tutti i giorni nel "driving time", dalle 18 alle 21. Io e il DJ Giuseppe accompagnamo la gente mentre torna a casa dal lavoro. E’ un magazine molto leggero e ogni giorno c’è una rubrica nuova.

E’ vero che sei anche produttore musicale?
A: Si, ho uno studiolo di registrazione. Il problema è che sono bravissimo a promuovere gli altri ma non so fare lo stesso con me, quindi mi limito a fare ocse sperimentali pop, rock con altri artisti, anche reggae, come i Franziska. MI piace perdermi nello studio per ore, anche senza mangiare, spesso.

Il tuo vero nome è Alberto: da cosa è nato il soprannome Alvin?
A: E’ nato dagli amici, che mi hanno sempre chiamato così. In compagnia avevamo un altro Alberto che si faceva chiamare Albi, quindi a me è toccato Alvin. Me lo sono sempre portato dietro con piacere, perché mi riconosco forse più in quello che nel mio vero nome: quando 13 anni fa sono "esploso" professionalmente, il nome Alvin era abbastanza pazzo da esprimere la personalità che ho scoperto allora di avere. Prima invece ero molto introverso, ascoltavo moltissima musica.

E’ vero che al liceo ti chiamavano "Grangallo" perché avevi successo con le ragazze?
A: si, per gli amici ero "Granga", haha (ride) era un soprannome molto più "provinciale", però.

Secondo te quali sono le dot necessarie per sfondare nello spettacolo?
A: Il bell’aspetto non serve a niente: anzi, ad oggi un uomo ne è penalizzato, perché l’uomo bello deve dimostrare ancora di più di essere bravo. Per sfondare devi avere qualcosa da dire, ed è tutto lì.

I tuoi prossimi obiettivi?
A: In televisione mi piacerebbe spostarmi dall’area musicale, per fare qualcosa di più generalista, per maturare. La radio è il mio amore a prima vista, vorrei continuare a lavorarci. Poi ho degli hobby, come fare video e fotografie (sto realizzando un libro di foto),  passioni che coltivo per arricchire il mio mondo creativo.
Ad Agosto sarò in tour per tutta Italia con Radio 105, poi non lo so, anzi, non lo voglio sapere. Per adesso sto benissimo con la radio e con le mie cose in questa crescita che dovrebbe portarmi alla maturazione, professionale e personale.