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Concerti 2020: sarà possibile ricevere il rimborso? Ecco cosa sappiamo

scritto da Alberto Muraro
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Uno dei settori più colpiti dall’emergenza Covid-19 è stato senza ombra di dubbio quello dei concerti. Tutto il settore è infatti fermo dallo scorso febbraio, quando il Governo italiano ha imposto lo stop ai live per contenere la pandemia.

Come vi avevamo raccontato qui su Ginger Generation, dopo un paio di mesi di incertezza, il governo ha varato una serie di norme legate proprio al mondo dei concerti. Il decreto includeva, fra le altre cose, la possibilità per gli organizzatori di fornire voucher agli spettatori per i live cancellati o spostati. E non, dunque, veri e propri rimborsi.

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Il tema dei voucher, strumento accolto da tutti gli organizzatori di concerti, ha scatenato molte polemiche. Polemiche comprensibili, seppure i voucher sono stati uno strumento fondamentale per non far collassare gli organizzatori garantendo così i posti di lavoro dei loro dipendenti.



 

Nessuno dei concerti del 2020 sarà rimborsato?

Su questa spinosa questione è entrato a gamba tesa persino l’ex Beatles Paul McCartney. Con un lungo post sfogo su Facebook, l’artista britannico ha dichiarato:

È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi.
Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto.
A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest’estate è stato offerto il rimborso completo. L’organizzatore italiano dei nostri spettacoli ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso.
Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan
Alla luce delle sue dichiarazioni, il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo Dario Franceschini, intervistato da ADNKronos, ha però dichiarato quanto segue:
È evidente che la ratio della norma è che il voucher valga solo per un concerto dello stesso artista e che se questo non si terrà, lo spettatore avrà diritto al rimborso. Il Parlamento credo potrà intervenire in conversione per togliere ogni dubbio interpretativo sulla norma.
Attendiamo dunque direttive dal Parlamento, che si è concretamente messo al lavoro per garantire a tutti gli acquirenti il rimborso per i biglietti di un concerto al quale evidentemente non potranno (più) partecipare.