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Perché Inside Out potrebbe essere il film Disney più commovente di sempre

scritto da Alberto Muraro

Vi capita mai di guardare qualcuno e chiedervi che cosa gli passa per la testa? Si apre così il trailer italiano di Inside out, l’ultimo film della Disney Pixar in uscita nelle sale italiane il prossimo 16 settembre: il film si sviluppa a partire dalla storia della giovane Riley, che a causa del lavoro del padre viene obbligata a trasferirsi a San Francisco, lasciando dietro di sé amici, ricordi, e soprattutto emozioni. All’interno del suo cervello conosceremo appunto Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia, Disgusto, che a causa di un grosso imprevisto (non vogliamo svelarvi troppo) dovranno riuscire a gestire questo difficile e doloroso cambiamento nella vita della protagonista.

Il film è una delicata metafora in versione animata della nostra esistenza di tutti i giorni, nel corso della quale le nostre emozioni e i nostri pensieri si accartocciano fra di loro, spesso litigando e impedendoci di godere della nostra quotidianità: se la gioia prevalesse sempre sul disgusto e sulla paura, molto probabilmente, vivremmo meglio e ci lasceremmo alle spalle tutte le brutte cose che ci succedono, relegando in un angolino la tristezza, che comunque sia è parte integrante di noi stessi. Allo stesso tempo, tuttavia, disgusto e paura ci proteggono da malattie e sofferenze, o più semplicemente dal terribile odore e sapore dei broccoli!

In ogni caso, cosa sarebbe l’essere umano senza quel languore e quella malinconia che sono parte integrante dei nostri ricordi? La nostra vita sarebbe la stessa se non riportassimo costantemente alla mente la lontananza dai nostri cari che non ci sono più, i momenti belli passati con ex amici e fidanzati o il senso di nostalgia legato alle vacanze estive appena trascorse? La risposta a questa domanda è semplice: niente sarebbe più lo stesso. Inside Out è dunque in questo senso anche un film basato sul ricordo e la rimembranza, che arriva spesso come un treno a ricordarci chi siamo veramente e qual è il nostro posto nel mondo, indipendentemente dal fatto di essere adulti o bambini. L’età, infatti, non conta davvero nulla nell’incontro-scontro delle emozioni. Per poter lottare contro le avversità del presente, che la tengono distante dai propri amici e affetti del Kentucky, la simpatica Riley dovrà in definitiva essere in grado di affidarsi anche alla memoria, scovando nel passato ciò che più l’ha resa felice, o quantomeno serena, ed è proprio in quel momento che le emozioni entreranno in lotta le une con le altre, per cercare di prevalere sull’umore di una bambina alle porte dell’adolescenza costretta a far fronte a qualcosa di più grande di lei.

inside out tristezza

La storia di Inside Out, che include ovviamente anche le emozioni dei genitori di Riley (“grandi” e maturi, certo, ma molto più complessi di quanto ci potremmo aspettare) riuscirà così a toccare delle corde importanti nei nostri cuori, sfiorando forse qualche nervo scoperto che andrà direttamente a colpire le nostre ghiandole lacrimali. Con il suo inedito mix di gioia, tristezza, sofferenza, ricordi ed emozioni il film si prospetta in questo modo come uno dei capolavori Disney più commoventi di sempre, forse persino più del finale di Toy Story 3. Preparate i fazzoletti, io vi ho avvisati.

Qui sotto trovate il trailer italiano ufficiale di Inside Out!