GingerGeneration.it

Justin Bieber contro Donald Trump, che ha difeso ASAP ROCKY

scritto da Alberto Muraro
justin bieber

Justin Bieber torna su Twitter per uno sfogo, inedito, di natura politica. Molto raramente abbiamo letto Justin parlare in modo aperto di tematiche al di fuori dalla musica ma, come si dice, c’è sempre l’eccezione che conferma la regola. Poche ore fa, l’artista canadese ha scritto un tweet inviperito nei confronti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Che cos’è successo fra Justin Bieber e Donald Trump?

Prima di parlare di Justin Bieber dobbiamo fare un passetto indietro. Dovete infatti sapere che a inizio luglio il rapper Asap Rocky, mentre si trovava in Svezia, è finito in carcere. Sul cantante pesano accuse di aggressione da parte di un gruppo di fan dai quali, a quanto pare, aveva cercato di difendersi. Asap Rocky è stato immediatamente fermato e, come svelato da TMZ, rinchiuso in un carcere in pessime condizioni igieniche.

L’incarceramento di Asap Rocky ha portato molti dei suoi colleghi, fra cui Post Malone, a pubblicare online una petizione per il suo rilascio. Petizione alla quale ha deciso in qualche modo di partecipare anche Donald Trump.

justin bieber

Donald Trump ha rilasciato un’intervista nella quale ha raccontato che si sarebbe impegnato per il rilascio di Asap. Poche ore dopo ha pubblicato un tweet che ha immediatamente ricevuto la risposta di Justin Bieber.

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1152307567634391041

ho appena parlato con Kanye West riguardo alla reclusione del suo amico Asap Rocky. Chiamerò l’eccellente Primo Ministro della Svezia per vedere quello che possiamo fare per aiutare Asap Rocky. Sono in tanti a voler vedere risolta questa situazione!

Justin Bieber ha così risposto al presidente:

vorrei anche io anche il mio amico uscisse. Apprezzo che tu ti stia impegnando per aiutarlo. Ma nel frattempo potresti anche far uscire tutti quei bambini dalle gabbie?

Justin fa riferimento in questo messaggio alla scelta da parte di Donald Trump di separare un nutrito gruppo di bambini dai propri genitori, al confine con il Messico, rinchiudendoli in gabbie.  La marcia indietro su questa decisione, per fortuna, era arrivata rapidamente grazie alle pressioni della moglie, Melania Trump.