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Gli assorbenti interni

scritto da admin

Gli assorbenti interni, che hanno la stessa funzione di quelli esterni, assorbono il flusso ematico mestruale.

Disponibili in commercio in diversi gradi di assorbenza, sono tamponi composti da un applicatore piccolo e telescopico con la punta arrotondata fatto di plastica morbida e liscia.

La prima regola per indossare agevolmente un assorbente interno, specie se è la prima volta, è essere rilassate e trovare la posizione più comoda (per esempio in piedi con le gambe leggermente piegate).

Ricordate che se siete tese i muscoli si contraggono e l’operazione può risultare più difficoltosa.
I tamponi interni possono essere indossati per un periodo massimo di 8 ore consecutive.
Garantiscono una protezione completa e rimangono a posto qualunque movimento si compia.
Le prime volte che si utilizza un assorbente interno o se il flusso è abbondante, è utile indossare anche un proteggi-slip per imparare a capire dopo quante ore è meglio sostituire il tampone.

Il parere

Dal punto di vista funzionale, gli assorbenti igienici interni sono efficaci quanto quelli esterni.
C’è ovviamente chi può pensare che sia giusto rispettare la Natura che ha predisposto che avvenga un’espulsione ematica senza l’aiuto di un “corpo estraneo” interno.
Uno dei punti più “caldi” legati agli assorbenti riguarda la verginità.
Nella donna vergine l’imene, essendo forato, consente la fuoriuscita naturale del flusso mestruale.
Esistono tuttavia almeno tre diverse conformazioni: anulare, settato e cribroso. Nel primo caso l’imene possiede un forellino centrale, nel secondo caso sono presenti due forellini separati da un setto di membrana, infine, nel terzo caso sono presenti diversi piccoli forellini. La diversa conformazione ovviamente porta con sè differenze di comportamento della membrana: in alcuni casi l’inserimento dell’assorbente interno sarà un’operazione facile, indolore, non lesiva, in altri meno. Ogni donna dovrà capire con buon senso la propria situazione.

Le domande ricorrenti sugli assorbenti interni

Un assorbente interno può uscire da solo o salire verso l’utero?
Se è stato correttamente inserito non può uscire da solo perchè i muscoli stessi della vagina che lo ospita lo mantengono a posto. Non può neanche salire verso l’utero il cui accesso (la cervice) è molto stretto, quanto la punta di una penna a sfera.

Posso fare la doccia, il bagno o nuotare con l’assorbente interno?
Certamente. Si tratta comunque di una tua scelta di comodità.

Posso usare i tamponi fuori dal periodo mestruale?
no

L’assorbente interno blocca il flusso mestruale?
No, perchè lo assorbe favorendone la continuazione.

L’assorbente interno può modificare le dimensioni della vagina?
No. Non esistono ragioni medico-anatomiche che sostengano tale ipotesi.

Come mi comporto se indossando l’assorbente interno devo andare in bagno?
Non è necessario togliere l’assorbente interno ne per urinare ne per defecare in quanto sia le urine che le feci hanno le loro specifiche vie verso l’esterno: l’uretra e il retto. Ricorda solo di spostare il cordino indietro o di lato se devi urinare, in avanti se devi defecare.

Gli assorbenti interni possono provocare allergie?
No se non sei già allergica al cotone o al rayon di cui sono composti gli assorbenti interni.

Gli assorbenti interni possono provocare la formazione di cisti ovariche?
Non esiste nessun collegamento scientifico che colleghi i due evvenimenti.

Sarò ancora vergine se uso gli assorbenti interni?
L’imene è una membrana flessibile che copre parzialmente l’apertura vaginale, normalmente è intatta nelle ragazze che non hanno avuto rapporti sessuali. Molte ragazze (ma non tutte), possono inserire l’assorbente interno attraverso quella stessa apertura che permette al fluido mestruale di uscire, senza causare lesioni all’imene.

 

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