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A Week Away: la recensione del nuovo musical Netflix

scritto da Federica Marcucci
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Interpretato da Kevin Quinn (Summer Camp) e Bailee Madison (C’era una volta), A Week Away è un musical originale Netflix che travolge con un’ondata di buoni sentimenti… ed è subito estate.

Il film è disponibile in streaming sulla piattaforma dal 26 marzo.

La trama del film

Will Hawkins (Kevin Quinn) è un adolescente tormentato. Uno scontro con la legge lo mette di fronte a una scelta importante: il carcere minorile o un campo estivo cristiano. Inizialmente spaesato, Will riesce ad aprirsi, si innamora di una veterana del campo (Bailee Madison) e trova un senso di appartenenza nell’ultimo posto al mondo in cui avrebbe pensato di trovarlo.

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Riscoprire e riscoprirsi…

Un po’ Summer Camp (non è caso è proprio da lì che viene l’attore protagonista, Kevin Quinn), un po’ il cult teen drama I passi dell’amore, A Week Away mescola musica e dramma in modo pulito, senza necessità di sfiorare punte tragiche per coinvolgere lo spettatore.

Il film infatti cattura sin da subito l’attenzione e il ritmo incalzante dato dalla colonna sonora contribuisce a rendere A Week Away piacevole e fresco: una visione che sì, sicuramente rientra nel filone “bad boy meets good girl” ma che comunque riesce a dire la sua in modo onesto e senza troppi fronzoli.

Certo, sappiamo bene che piega prenderà la storia ma non è quello l’importante. I personaggi di Will e Avery in qualche modo ci somigliano e ci ricordano il nostro lato più bello, per questo riescono a comunicarci delle belle emozioni.

Un film che guarda già all’estate, con la sua aria di spensieratezza, sogni e migliori speranze per il futuro.

Unico neo? Forse avremmo indagato un po’ di più il passato dei protagonisti e accorciato qualche numero musicale.

Se vi è piaciuta la colonna sonora di A Week Away potete ascoltarla qui:

Avete già visto A Week Away su Netflix, che cosa ne pensate?