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William e Kate: il matrimonio che vorrei

scritto da admin

William e KateE’ calato il sipario sul matrimonio di William e Kate. Dopo mesi di pagine, foto e speciali dedicati alle nozze del secolo si sono spenti i riflettori su Westminster Abbey e su Buckingham Palace. Via le guardie reali, le bandierine, i fotografi, le televisioni, i cappelli con le piume e anche le divise. L’evento ha diviso il mondo a metà, chi ha ammirato la coppia sognando la stessa favola e chi invece li ha snobbati e criticati. Io non mi vergogno assolutamente di dire di appartenere al primo gruppo. Io ho seguito il matrimonio in tempo reale e il lavoro sarebbe una banalissima scusa perché se fossi stata a casa l’avrei seguito lo stesso.

Dal primo minuto di diretta fino al conclusivo bacio ho sperato nel colpo di scena. I bookmakers avevano scommesso su qualsiasi cosa, dal meteo al pianto della regina, dai pantaloni rotti di William alle gaffe dei nobili. Invece niente. Tutto è filato liscio come l’olio, quasi come se dietro ci fosse un’attenta regia che guidava ogni singolo personaggio sia in Chiesa che tra la folla, dove l’entusiasmo non ha mai sopraffatto la compostezza. L’eleganza del popolo inglese non è solo nella sua casa reale ma tra la gente comune che si è stretta introno all’evento con gadget stravaganti, bandiere, striscioni ma senza mai scavalcare una transenna, senza mai trasformare un’ovazione in fischi. Sorrisi, applausi e commozione. Merito degli sposi? Molto probabilmente sì. William e Kate mi sembrano sempre di più due che potrei incontrare il cinema in settimana, maglione, jeans e mocassini lui, abito di cotone e ballerine lei . La loro semplicità, come nelle più belle storie d’amore, si è trasformata ieri in regalità, sfarzo e scintillio. Questi 58 milioni di sterline hanno fatto infuriare alcuni sudditi della regina ma ne hanno fatti sognare molti altri, dentro e fuori dall’Inghilterra.

E se oggi dovessi decidere se far tornare in prima pagina Ruby Rubacuori o dar ancora spazio a Kate, a sua sorella(nonostante sia chiamata da tutti con il diminutivo Pippa) o alla loro bellissima mamma, allora io sceglierei quest’ultime. Ieri mi hanno regalato un pezzetto della loro magia, che sicuramente nasconderà anche tanti lati negativi, ma che nella sua perfezione per un attimo mi ha fatto ricordare la canzone di Cenerentola: “Tu sogna e spera intensamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà….”

A voi no?