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Tokio Hotel: ecco la storia a cinque anni dall'uscita di Monsoon

scritto da Alice Ziveri

L’inizio di tutto è da cercarsi a Lipsia, nel 1989, pochi mesi prima della caduta del muro di Berlino: è qui che nascono i gemelli omozigoti Bill e Tom Kaulitz.
Cresciuti in maniera piuttosto liberale, educati ad esprimere sempre la propria opinione e ad essere sè stessi, i due formano presto caratteri dominanti e personalità ben definite.
Dopo la separazione dei genitori si trasferiscono a nord, in un paese di 650 anime sopra a Magdeburg: Loitsche.  E’ qui che le cose iniziano a farsi peggiori per i gemelli: i loro look poco ordinari non mancano di causare commenti negativi, risatine e, non di rado, anche qualche rissa. Gli insegnanti si rifiutano di fare lezione a chi porta piercing e si veste a quella maniera. Ma i due non si fanno sopraffare e continuano per la loro provocatoria strada, fino a che non viene deciso di separarli in classi differenti.
L’esperienza peggiore di tutto il percorso scolastico, a loro dire.

Un sogno fatto di musica

C’è tuttavia una passione, un sogno che i due fratelli coltivano fra le mura di casa, insieme: la musica.
Mentre Tom inizia, fin da piccolissimo, a strimpellare una vecchia chitarra regalatagli dal patrigno musicista, Bill lo accompagna cantando e inizia a scrivere semplici testi per i primi accordi che il fratello impara. La cosa va avanti, chiamano il loro duo "Black Question Mark" ed iniziano ad esibirsi sugli open-stage di piccoli club nei dintorni di Magdeburg; è proprio durante una di queste serate, nel 2001, che incontrano il bassista Georg Listing e il batterista Gustav Schäfer. All’epoca, Tom e Bill hanno 11 anni, Georg 13 e Gustav 12.
I quattro iniziano a suonare insieme, arrangiando le canzoni con gli strumenti che prima mancavano; le serate dal vivo aumentano e si crea un piccolo circolo di fan. Il nome viene rimpiazzato dal più accattivante "Devilish", e a proprie spese pubblicano un demo con sette pezzi. Ma la strada dalla piccola scena campagnola alle classifiche nazionali sembra infinita.
Tuttavia i quattro ragazzini non perdono le speranze, perché questo è tutto ciò che vogliono fare nella vita. Nel 2003 Bill trova il modo di mettere in luce la sua band, partecipando al programma televisivo per giovanissimi talenti Star Search. Si piazza secondo, ma non è stato tempo perso.
Il produttore Peter Hoffman nota il piccolo cantante e si presenta ad uno dei concerti Magdeburghesi dei Devilish: a spettacolo terminato, arriva la proposta di lavorare insieme.

Il boom

Bill, Tom, Georg e Gustav passano le vacanze estive e tutte le pause scolastiche in uno studio di registrazione di Amburgo, convivendo, imparando il mestiere e mettendo insieme un buon repertorio. Una volta terminato il lavoro, il team di produttori li porta a presentarlo alle case discografiche; nel 2004, con un’età compresa fra i 14 ed i 16 anni, i Devilish hanno un contratto con la Sony, ma lo perderanno in seguito alla fusione della compagnia con la BMG.
Poco male, perché è la Universal Music a ripescarli. La band nel frattempo cambia nuovamente nome in Tokio Hotel e, non senza difficoltà, fa capire alla casa discografica che non ha intenzione di farsi dire cosa indossare o come pettinarsi.
il 15 Agosto del 2005, durante le vacanze estive, esce il singolo "Durch den Monsun": è una hit istantanea.
Il pezzo schizza in cima alle classifiche, e per la prima volta con un gruppo tedesco, si crea una vera e propria isteria intorno alla band. Il ritorno a scuola dopo le vacanze è ingestibile, essendo l’intero istituto assediato da fan e giornalisti. I quattro ragazzi sono costretti a lasciarlo, continuando gli studi da privatisti.
Cosa non semplice, perché il successo non si ferma. E’ una corsa continua, sempre più in alto.
Il disco d’oro, di platino, i primi premi nazionali. Un primo tour trasferito in location più grandi perché troppe sono le richieste.

Il successo oltre in confini

Tramite internet e la TV la fama si espande agli altri paesi di lingua tedesca, e non solo: anche Polonia, Repubblica Ceca e Francia sono colpite dal fenomeno.
Al primo album, Schrei, segue una seconda versione dello stesso (con qualche bonus tracks e i singoli ri-registrati per adattarsi alla voce di Bill, che nel frattempo si è fatta più profonda).
Nel febbraio 2007 esce Zimmer 483, con sound e temi più maturi, molto vicini al pubblico dei giovani. Il successo non fa che aumentare, le richieste arrivano da ogni parte d’Europa. La band decide di registrare un album in inglese, che raccoglie i pezzi migliori dei primi due dischi: è Scream, che viene rilasciato nel giugno 2007 a livello europeo, anticipato a maggio dal singolo Monsoon (versione inglese di Durch den Monsun).
L’impatto con il mercato è ancora una volta esplosivo: non c’è angolo d’Europa che venga risparmiato dall’uragano.
Le ospitate a livello internazionale si moltiplicano, così come le premiazioni e i riconoscimenti.
Fino al culmine degli EMAs 2007 a Monaco, dove, oltre ad una performance memorabile, è l’award come Best International Act a consacrarli come vere star della musica.
Nel frattempo, concerti in tutta Europa, una grossa parte del 1000 Hotels Tour  cancellata improvvisamente nella primavera 2008, per motivi di salute del cantante, che sarà operato alle corde vocali. I concerti estivi in svariate città europee nel 2008. E la conquista negli Stati Uniti, dove la band è stata pubblicata dall’etichetta CherryTree (la stessa di Lady GaGa).
La seconda parte del 2008 è dedicata alla promozione americana e ad un tour che tocca più o meno ogni stato, compresi anche Canada e Messico, in piccoli club che però registrano una grande affluenza. Il finale col botto è il Moonman ai VMAs 2008 come Best New Artist, seguito a ruota da quattro MTV Latin Awards e dal secondo premio agli MTV EMAs 2008 a Liverpool, questa volta come Best Headliner.
La corsa infuocata della band sembra non conoscere fine.

Umanoidi

Eppure, proprio all’apice, dopo qualche apparizione nel dicembre 2008 i quattro ragazzi si rintanano in studio per lavorare al prossimo disco, sparendo completamente dalle scene per quasi un anno.
Non una foto, non un’intervista, non un segno di vita: a parte per qualche spiacevole episodio riguardante Tom e delle incallite stalkers francesi, e un’aggressione a Gustav in un pub della sua città.
Nel Luglio 2009 Tom annuncia il nome dell’album tanto atteso, e Humanoid esce il 2 Ottobre in doppia versione, una inglese e una tedesca, anticipato dal singolo Automatic / Automatisch e da un ritorno sul palco il 27 Agosto a Colonia, per una piccola sessione acustica. Nuova musica e anche nuovi look.
L’album, registrato fra la Germania e Los Angeles, in generale sperimenta un sound più elettronico, con l’aggiunta di tastiere e sintetizzatori, e fra le collaborazioni ci sono nomi celebri come i Matrix, Desmond Child e Guy Chambers.
Dopo il vasto tour promozionale e comparse varie, il terzo Europe Music Award (questa volta a Berlino, come Best Band), il 22 Febbraio 2010 parte, dal Lussemburgo, il Welcome to Humanoid City Tour, che tocca oltre trenta città europee con una produzione letteralmente spaziale: un palco semovente che riproduce una città futuristica, disegnato da Misty Buckley, costumi a metà strada fra Star Wars e i cavalieri medievali realizzati in collaborazione con i gemelli Caten di DSquared2, light-design da astronave e giochi pirotecnici.
Da Maggio del 2010 i Tokio Hotel hanno cominciato la conquista dell’Asia, con diverse apparizioni a Singapore, in Malesia, a Taiwan, compreso l’MTV World Stage registrato lo scorso 31 Luglio al Sunway Lagoon Resort Surf Beach, Selangor (Malesia).

I prossimi progetti noti riguardano un tour in Centro e Sud America, probabilmente qualcosa in Giappone e la collaborazione, per la seconda volta, con Designers Against Aids.
"il successo è come una droga, ne vuoi sempre di più" hanno affermato in molteplici occasioni.
E nonostante le limitazioni e la privacy quasi inesistente, la band va avanti con entusiasmo e non sembra avere intenzione di fermarsi tanto presto.