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Sanremo 2017: Giorgia si esibisce come Super Ospite della seconda puntata! (VIDEO e TESTO)

scritto da Laura Valli

In questa seconda serata del festival di Sanremo, avremo un gradito ritorno: Giorgia, una delle voci più belle nate proprio dal festival di Sanremo,  si esibirà come super ospite.

Facendo un passo indietro nel 1993, troviamo una Giorgia ventiduenne, che si esibisce tra i giovani artisti delle Nuove Proposte con il brano Nasceremo, che la portò alla vittoria. Nel 1994 grazie alla vittoria dell’anno precedente viene inseriti tra i Big, ma il suo brano E poi arrivò solo settimo.

E’ nel 1995 che Giorgia consacra la propria carriera sul palco dell’Aristo, vincendo quell’edizione con il brano Come saprei, che le consegno anche il Premio della critica Mia Martini, diventando fu un vero trampolino di lancio.

A Giorgia Sanremo piace molto infatti vi tornò nel 1996 con Strano il mio destino , classificandosi terza; e nel 2001 con Di sole e d’azzurro raggiungendo un secondo posto, alle spalle di Luce di Elisa.

Dopodiché Giorgia tornò in qualità di ospite nell’edizione 2008 condotta da Baudo e Chiambretti. Dalla sua ultima apparizione sanremese sono trascorsi ben 8 anni, e in questa seconda serata Giorgia è tornata con la sua splendida voce, più forte che mai.

La cantante è reduce dal successo del suo ultimo album, Oronero, nel quale disco è contenuto Vanità, testo scritto dalla stessa Giorgia, una canzone che denuncia una società in cui il giudizio prevale sul dialogo e che critica aspramente l’opportunismo e la falsità dei nostri giorni.

Giorgia sul palco di Sanremo stasera ha cantato il suo ultimo singolo e un medley dei suoi tre successi sanremesi: E poi, Come saprei e Di sole e d’azzurro.

Qui trovate il video, e di seguito potete leggere il testo del nuovo inedito di Giorgia – Vanità 

 

Che strana la gente
Che mentre si odia non si pente
Niente è importante
Più del potere in questa civiltà
Dove ognuno traccia il suo destino
Forte come un’eco
Sbatte contro un altro muro

Vanità
Illusione
Docile si arrende al dio migliore
Vanità
Lei non sa
Che è solo un altro imbroglio e tu lo chiami amore
E mi spacca il cuore

Che matta la gente (che matta la gente)
Che si ama eppure non si sente (non si sente)
Si vince e si perde (si vince e si perde)
Il privilegio di essere vivente
Perché ognuno traccia il suo destino
Forte come un’eco
Cerca l’immortalità

Vanità
Illusione
Docile si arrende al dio migliore
Vanità
Lei non sa
Che è solo un altro imbroglio e tu lo chiami amore
E mi spacca il cuore

Atomi unici, nudi, diversi e vibranti
Siamo distanti, io e te
Come migranti nascosti nell’evoluzione
Siamo distanti, io e te
Io e te

Vanità
Illusione
Docile si arrende al dio migliore
Vanità
Lei non sa
Che è solo un altro imbroglio e tu lo chiami amore
E mi spacca il cuore
Mi spacca il cuore
Docile si arrende al dio migliore

Vanità
Lei non sa
Che è solo un altro imbroglio e tu lo chiami amore
Mi spacca il cuore
Mi spacca il cuore