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MTV O Music Awards: i premi del popolo di internet

scritto da Alice Ziveri

The Open, Ongoing and Online Music Awards.
I primissimi MTV OMA (O Music Awards) saranno assegnati il 28 Aprile, ma di cosa si tratta? Niente a che vedere con i soliti, macinatissimi, stravisti e strasentiti Best Male Act, Best Band, Best Video, eccetera eccetera.
E’ tutto incentrato sul digitale, sulle community di fan, sulle attività virtuali di chi la musica la vive non solo come forma d’intrattenimento, ma anche come mezzo sociale e di aggregazione. Internet è un universo, ed i suoi abitanti hanno negli anni coniato e consolidato dei linguaggi, delle modalità espressive, delle usanze che per chi non è internettiano sono incomprensibili. Ma che sono la quotidianità per chi smanetta fra social network, blog e tutto il resto con la stessa naturalezza con cui va da casa a scuola.
Agli OMA non si premia il miglior videoclip, ma il miglior NSFW Video (not safe for work: ovvero, non guardatelo mentre siete in ufficio o rischiate il licenziamento a velocità record); non si va in cerca del miglior featuring, ma della miglior fan cover; non c’è da votare per la miglior band, ma per la migliore Fan Army. E così via: l’artista che è assolutamente da seguire su Twitter, il miglior blog “F**ck Yeah” su Tumblr, la gif animata più carina, gli hashtag più divertenti su Twitter, il miglior fan forum. E non è finita: miglior remix, migliore blog di musica indipentente, la migliore applicazione legata alla musica, e altro ancora.
Naturalmente è che è tutto molto interattivo: gli utenti possono votare e proporre nuovi nominati, possono connettersi con i propri social network e ogni voto fa guadagnare un tot. di punti. Raggiunto un determinato ammontare di punti, vengono assegnate medaglie virtuali, ed è possibile tenere d’occhio la classifica di superfans tramite l’apposito tab.

Curiosità

Spulciando fra i nominati si scoprono cose curiose, come un programma che ti aiuta a pianificare un viaggio on the road in modo da ottimizzare il numero di concerti a cui partecipare, strada facendo. O il soprannome “Bustin Jieber”. affibbiato a Justin Bieber via Twitter da Nick Jonas, e adottato da orde di fan del giovane cantante. Una serie di video divertenti, da far rizzare i capelli, o di straordinari talenti. Troviamo i soprannomi in cui si riconoscono le schiere di fan dei diversi artisti, dagli Echelon dei 30 Seconds To Mars ai Katycats di Katy Perry, dagli Aliens dei Tokio Hotel ai Glamberts di Adam Lambert.
C’è soprattutto mainstream, ma non mancano anche cose più di nicchia o indie: un mix che non stona, perchè riflette la vastità e varietà del popolo di internet.