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Miss Italia 2017: recensione e commento al concorso di bellezza

scritto da Claudia Lisa Moeller

Prima di valutare Miss Italia 2017, la finale, parleremo brevemente della puntata “Miss Italia – Gli Esami”. La puntata serviva ad introdurci nel mondo e nella competizione del concorso. Per prima vengono le storie delle ragazze che si alternano tra storielle divertenti (“Ho uno zoo a casa: tot cani, tot gatti e un corvo!”) e storie più drammatiche (“il mio fidanzato mi picchiava”).

Ci hanno risparmiato in molti casi i provini con balletti o prove più o meno riuscite di grazia. Le prime 30 ragazze che oggi si sono contese la corona di Miss Italia 2017 sono di tutte le taglie (“very normal size”), colori e forme. Peccato per la candidata esclusa con il difetto alla mano.

Inoltre un po’ sfacciato il product placement dei marchi che finanziano la cerimonia. Lunghissimi minuti solo ed esclusivamente sui prodotti sponsor consumati con ingordigia dalle aspiranti Miss.

 

Elemento di comunanza tra la semifinale e la finale sono le mamme. Nelle semifinali le figli vincitrici chiamavano la mamma per dire loro la buona notizia, mentre nelle finali le due mamme delle finaliste lanciavano un appello. Perché a vent’anni hai ancora bisogno di mamma! (Sempre sul pezzo Facchinetti che scambia il tedesco con il ladino, una lingua romanza, e soprattutto si lancia in curiose traduzioni della lingua sconosciuta.)

Arriviamo alla finale. Alla conduzione ancora Francesco Facchinetti. Con le sue E lombardissime, lo smoking all’inizio di puntata un po’ stropicciato è quasi più goffo delle fanciulle speranzose e bellissime dietro di lui. Va detto che le mie due preferite sono uscite fuori presto. Anzi prestissimo in relazione alla durata di Miss Italia 2017. In una finale lunghissima, infinita che si estende oltre l’1 di notte arriviamo a conoscere la vincitrice. La sigla tratta La La Land snerva, anche perché sul finale le pubblicità sono frequenti. Più che creare suspance indispettiscono.

Parliamo degli elementi nuovi. La social room e la delusion room. Nella prima dei giovani commentano online e monitorano la situazione social: ormai compito affidato a personalità del web e non e momento completamente inutile ai fini dello sviluppo della trasmissione. Nella delusion room Roberta Lanfranchi intervista le ragazze eliminate. Unico ospite degno di nota: Jessica Notaro, ex Miss Italia e protagonista purtroppo di un triste fatto di cronaca nera.

Purtroppo in questa edizione rimangono tutti i limiti delle vecchie edizioni di Miss Italia. Sia andate in onda su LA7 sia su RAI. Lento, lentissimo. Infinito. I momenti “comici” erano evitabili e ne avrebbe guadagnato la puntata. Come i momenti pubblicitari degli sponsor tra cui spiccava la pubblicità per Venezia (perché la ex Repubblica marinara ha proprio bisogno di pubblicità!) e altri lungaggini che rendono il programma estenuante. Anche chi deve andare via per mezz’ora non perde nulla. Forse avrebbe senso una trasmissione più corta e con meno concorrenti per le quali davvero parteggiare e tifare e conoscere meglio.

Personalmente avrei preferito una conduzione femminile, anche perché un uomo conduttore rende questa kermesse ancora più antica di quello che è. In più io sto ancora aspettando che si elegga Miss E Mr Italia.

Voto al programma? 6-. Per molte ragazze rimane un trampolino di lancio. Francesco Facchinetti si impegna, ma gli mancano i tempi. In compagnia è divertente da guardare Miss Italia 2017, ma alle 1:15 è anche troppo per le acide amiche che sentenziano “che brutta!” ad ogni fanciulla del programma e crollano anche le amiche giudicone sul divano.

(Vince la ragazza che aveva fatto notare che i suoi nomi sono i due nomi delle ultime due vincitrici del concorso.)

E tu cosa ne pensi di Miss Italia 2017?