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Lola Ponce e Clizia Incorvaia firmano il brand Girls Speak!: interviste

scritto da Francesca Parravicini

Maschile e femminile, ormai è cosa comune scambiare i ruoli nella moda. L’importante è non prendersi troppo sul serio e conservare un po’ di sana ironia. C’è tanta ironia nella linea d’abbigliamento Girls Speak! , creata dall’attrice e cantante Lola Ponce e dalla modella e conduttrice Clizia Incorvaia. Pezzo forte della linea è una serie di t-shirt con l’immagine di un uomo metrosexual, virile, che non rinuncia ad un tocco di rosa shocking. Abbiamo intervistato le due novelle stiliste, che hanno una cosa in comune: la passione per la moda e la voglia di stupire.

Lola Ponce

Quando è nata la tua passione per la moda?
Da bambina, nel mio paese natale, l’Argentina. I miei genitori avevano un marchio e lavoravano nell’abbigliamento, perciò mi hanno trasmesso questa passione. Ho persino seguito un corso di taglio e cucito, so fare tutto! Poi ho iniziato la carriera come artista, cantante e attrice e non mi sono mai potuta dedicare alla moda, fino a che non ho conosciuto Clizia, una donna veramente fashion. Ho pensato: se un giorno creerò un marchio di moda sarà con lei.

Come è nata Girls Speak?
E’ nata perché avevamo bisogno di raccontare qualcosa alle donne, unire i nostri universi e ascoltarle: sul nostro sito sarà aperto uno spazio dove ogni donna potrà dire la sua, parlare di tutto, in tutte le lingue, grazie ad un traduttore

Qual è il messaggio che volete trasmettere?
Secondo noi la moda passa per una questione di attitude, come tutto nella vita. Se un uomo vuole camminare la sua vita su stiletti fucsia e li porta bene, sicuramente sarà guardato da tutti e sarà splendido e lo stesso vale per una donna con indosso un bellissimo smoking, l’importante è sentirsi sicuri. Non ci sono confini. Infatti le nostre t-shirt esistono nelle varianti uomo e donna, ma si possono benissimo scambiare.

Nel campo della moda ti ispiri a qualcuno o ad uno stile particolare?
Amo moltissimo gli stilisti, ma nel mio caso penso che, come nella musica, per essere originale devi buttare fuori la tua creatività e le tue idee senza guardare altro. Questo infatti è un marchio completamente diverso dagli altri che si può acquistare solo online. Vorrei tenerlo per sempre così, nonostante le offerte dei negozi, perché su internet è tutto molto più internazionale.

Clizia Incorvaia

Hai già fatto diverse esperienze nel mondo della moda, quando hai sviluppato questo interesse?
Adoro la moda da sempre. Quando avevo 7 anni, leggevo la rivista Moda di Mario Corona, alla quale mia mamma era abbonata e fino ai 18 anni sono cresciuta a pane e moda, sognando di diventare stilista. La mia frase preferita era: non più Krizia sulle vostre magliette ma Clizia! Intanto ho frequentato il Liceo Classico e l’Università Cattolica, nella facoltà di Scienze della Comunicazione, lavorando nel frattempo come modella, facevo video e pubblicità, ma vivevo la moda come oggetto e non come soggetto. Fino a che non ho conosciuto la meravigliosa Lola Ponce, una persona passionale, creativa, un’artista a 360 gradi e, come me, un amante del glamour e delle cose innovative: le ho proposto di fare una nostra “creatura e lei mi ha detto “perché no? Anch’io ci pensavo da tanto tempo!”.

Come hai conosciuto Lola?
Ci siamo incontrate a Roma, grazie ai nostri ex-fidanzati, almeno una cosa giusta l’hanno fatta. Ovviamente scherzo!

La collezione parla dello scambio di ruoli. Spiegaci in cosa consiste
Molte donne dicono che vogliono un uomo più sensibile e allora noi abbiamo fatto emergere un uomo che deve essere assolutamente uomo, virile e macho, ma con un’animo e una sensibilità femminile, che sia empatico e capisca la donna, rimanendo sempre autoironico, capace di giocare con la moda.

Oltre alle t-shirt cosa avete in serbo?
Ci sono diversi progetti in cantiere. Per Natale speriamo di proporvi tutte le nostre idee.

Guarda le foto di Girls Speak!