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Irama: il significato di Non mollo mai, dall’album Giovani

scritto da Giovanna Codella
irama

Non mollo mai è una delle tracce più incisive del nuovo e terzo album di Irama, uscito lo scorso 19 ottobre e intitolato Giovani.

Diversamente da come potrebbe sembrare, il titolo dell’album non è una dedica alla sua generazione. L’essere giovani è ovviamente il filo conduttore del disco ma è un modo di vivere all’insegna dell’autenticità, piuttosto che un riferimento a una fascia d’età ben precisa.

GIOVANI è fuori ovunque. Giovani, come chi sputa in faccia la verità. Giovani, come chi ama così forte da fottersene di tutto“. Scriveva Irama subito dopo l’uscita dell’album.

E a proposito di dire in faccia la verità, Non mollo mai è senza dubbio uno dei brani più arrabbiati dell’intero disco e nella spontaneità di questa emozione riesce anche a descrivere il modo d’intendere la giovinezza da parte di Irama.

Il cantante rivela di averlo scritto subito dopo aver litigato con una persona e nel testo della canzone troviamo infatti diversi passaggi in cui esprime con amarezza quella delusione. Al tempo stesso, il cantante svela i valori  in cui crede e che quella delusione è stata in grado di tradire.

Dimmi che non sono bravo che c’è di meglio, dimmi che non sono in grado e non sono sveglio. Dimmi se fallisci è un problema tuo, a me non cambia niente, dimmi che sono un buono a nulla e non so fare niente“, sono le parole dell’introduzione di Non mollo mai.

In questi versi il cantante ripropone il tema del sentirsi inadeguati, che proviene dal non essere capiti da una persona di cui ci si fida e da cui ingenuamente ci si aspetta un sostegno morale. Ma come capita quando si chiede aiuto alla persona sbagliata nei momenti di fragilità, al posto di quell’appoggio il cantante riscontra solo il rifiuto di riconoscere il suo talento.

E arrivando alla parte rap del brano, Irama manifesta tutta la sua rabbia nel non veder riconosciuto il suo modo di fare musica ma anche nell’ipocrisia del mercato discografico, spesso centrato più sui prodotti piuttosto che sui contenuti.

Che dico troppe parolacce in un Paese pien di perbenisti di sto *** che parlano d’amore su un palco come Sanremo ma poi si sparerebbero solo per qualche premio. Su dimmi che non va di moda, non va, dai dimmi che non vende la verità, che sul palco stonato son nato”.

Per fortuna, Non mollo mai non esprime soltanto la rabbia del cantante dovuta agli ostacoli che, nonostante la giovane età, ha dovuto affrontare per arrivare a credere nella sua musica. Nel ritornello, Irama trova in effetti la soluzione a quel debilitante senso di impotenza trasmesso da chi giudica senza sapere.

No non mollo mai. No non mollo mai, se non ti alzi quando cadi, mai nessuno qui ti aiuterà“. “Guarda qui sotto c’è un gruppo di persone che sembrano gli unigas come me non gliene *** di chi giudica, se è dagli errori che si impara, imparerò a lottare fino a ché è suonata la campana“.

L’unico antidoto a questa condizione è proprio non mollare mai. Perché solo se non si ha paura di commettere degli errori e solo se impara da essi  vuol dire che si è giovani.