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Il filo invisibile: la recensione del film Netflix

scritto da Federica Marcucci
il filo invisibile

Che cos’è la normalità? Il filo invisibile ci pone di fronte a questa domanda presentandoci situazioni quotidiane caricate di quella profondità con cui la realtà dovrebbe essere osservata.

Commedia dai toni drammatici, il film è una coming of age story ma anche una storia d’amore, di perdono, di delusioni. È un concentrato di vita: un vero e proprio inno a quelle unicità che rendono ogni famiglia unica.

Diretto da Marco Simon Puccioni è interpretato da Filippo Timi, Francesco Scianna e Francesco Gheghi e uscirà nei cinema il 21, 22 e 23 febbraio per poi debuttare anche su Netflix il 3 marzo.

il filo invisibile

La famiglia del Mulino Bianco non esiste 

Leone è un adolescente con due papà. È un ragazzo timido ma allo stesso tempo deciso, orgoglioso più che mai dell’amore dei suoi genitori, tanto da farne anche un progetto scolastico. Ai pregiudizi Leone non bada troppo, almeno finché un evento inaspettato mina nel profondo la solidità del suo mondo: la sua famiglia.

Inizia così per lui un vorticoso susseguirsi di eventi in cui dovrà imparare a comprendere se stesso, ma anche le persone che ama nonostante le imperfezioni di ognuno e nonostante gli inciampi che la vita riserva quando meno ce lo aspettiamo.

… e la normalità non esiste

Con poetica semplicità Il filo invisibile ci fa riflettere su un tema caldo – anche a seguito dell’intervento sanremese di Drusilla Foer, il concetto di normalità. Sopratutto quando i benpensanti travestiti da progressisti sbandierano il termine con una sorta di atteggiamento di superiorità. Un po’ come accade nel film quando la madre di Dario e Anna grida “La nostra è una famiglia normale!”

Ma la norma è qualcosa della giurisprudenza, che non si può applicare a visioni soggettive proprie di ognuno di noi. Il filo invisibile riesce a far germogliare anche questo dubbio, facendoci pensare che le parole hanno un peso e che vale la pena selezionarle: sia quando ci rivolgiamo agli altri che a noi stessi.

Impreziosito da un bellissimo cast con Francesco Scianna e Filippo Timi in ottima forma, guidati dal giovanissimo Francesco Gheghi, Il filo invisibile vi farà pensare e vi strapperà più di un sorriso.