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GingerGeneration.it intervista Mostro: “Sto scrivendo un disco che farà la differenza!”

scritto da Alberto Muraro

Mostro è uno dei nomi di punta della nuova scena rap romana: Giorgio Ferrario (questo il suo nome all’anagrafe) è noto ai più per aver formato un duo insieme al collega LowLow. I due si sono conosciuti nei corridoi di scuola e sono entrati entrambi a far parte della scuderia dell’etichetta indipendente romana Honiro (quella che ha lanciato, tra gli altri, artisti del calibro di Gemitaiz, MadMan e Briga).

Lo scorso 20 marzo Mostro ha pubblicato il singolo Ogni maledetto giorno, il cui video ufficiale è stabilmente tra i 10 video più visti su Youtube Italia (ad oggi vanta più di 800.000 visualizzazioni). Il pezzo è inoltre andato fortissimo anche su Spotify, particolarmente nella prestigiosa Viral Chart. GingerGeneration.it ha avuto la fortuna di incontrare il giovane artista, che ci ha raccontato qualche curiosità sulla sua carriera, il suo stile e i suoi prossimi progetti. Ecco cosa ci ha raccontato!

Ciao Mostro, il tuo primo singolo Ogni maledetto giorno ha avuto uno straordinario successo su Youtube. Presentati ai nostri lettori in due parole!

Ciao! Ho 24 anni e sono di Roma. Faccio musica fin dal 2011, ho iniziato anche io come tutti con i mixtape insieme ai miei amici, la musica è poi diventata una passione talmente grande da portarmi a firmare il mio primo contratto con la Honiro Label.

In una recente intervista ti hanno definito un rapper “schizofrenico”, in che senso?

Si, in realtà si faceva riferimento al mio pezzo Ogni maledetto giorno, dove ad un certo punto dico “sono ciò che mancava al rap di adesso uno schizofrenico depresso mezzo pazzo”. Con questo voglio dire che mi sento di poter fare la differenza, scrivere pezzi anche diversi da tutto il resto, che colpiscano l’ascoltatore.

Quali sono le tue influenze musicali?

Di certo il primo nome che mi viene in mente è Eminem, non credo ci sia nessuno meglio di lui attualmente. Per il resto io stesso sono partito fan e mi sento fan: ti potrei anche citare dei mostri sacri del rap italiano come Fabri Fibra, Bassi Maestro, Marracash e Gué Pequeno che mi piacciono tantissimo!

Qual è il tuo rapporto con i fan?

Essendo stato anche io fan, come ti dicevo, ho un grandissimo rispetto per loro. So che mi seguono e mi vogliono bene, quindi se mi trovano per strada mi fermo sempre per una foto o un autografo, credo sia molto importante!

Quali sono gli appuntamenti futuri che ci dobbiamo segnare in agenda riguardo a Mostro?

Sto terminando il mio album, che uscirà nei prossimi mesi. Per adesso ci siamo presi l’impegno di pubblicare un singolo alla volta con una certa frequenza, per dare qualche anticipazioni sul disco. Per quanto riguarda il sound non saprei bene cosa dirti, nel senso che per giudicarlo è necessario che tu lo possa ascoltare. Di certo ti posso dire che ne sono molto fiero e che sono sicuro che sarà una figata, qualcosa di mai sentito prima!

Ci sono degli appuntamenti live in arrivo?

Per il momento stiamo ancora definendo il tutto, non ci sono conferme riguardo ai miei prossimi concerti, vi terremo aggiornati!

 

Qui sotto trovate video ufficiale e testo di Ogni maledetto giorno di Mostro: che ne pensate di questo artista?

Testo

ho chiesto aiuto a Dio una volta sola, mi ha buttato a terra e poi mi ha preso a calci
tornai a casa con un occhio viola, ma ho imparato cosa vuol dire fidarsi
la miseria non sta solo negli stracci, nei ragazzini che giocano scalzi
so che un sogno vale più di ogni altra cosa, quindi guardatevi dentro siete voi i poveracci
condividiamo lo stesso dolore, per questo nelle mie parole ti ritrovi
ma puoi perderti se entri nel mio cuore, intricate geometrie di rovi
la felicità va conquistata quindi preparati perché la guerra è appena cominciata
lacrime di rugiada sopra i caschi dei soldati caduti per strada in questo scontro io contro me stesso il mio riflesso nello specchio lo prendo a testate, lascio il mio sangue sopra il muro – “ops scusate”
stendo 4 strisce sul mio disco e tiro su dal naso la cenere nera di vecchie poesie bruciate
sono ciò che mancava al rap di adesso uno schizofrenico depresso mezzo pazzo
metto su youtube un video in cui mi tiro fuori il cazzo, guardalo e facci una rap reaction
non puoi fermarmi chi ci prova si scava la fossa sono letale come un cobra che stringe la morsa
senza le catene d’oro, puttana io salirò sul palco con una collana con le loro ossa
dentro 4 mura di cemento ma più passa il tempo più mi sento che divento violento e brutale
rinchiuso nella mia prigione mentale si miei occhi sono le finestre da cui guardo il mondo bruciare

notti infinite aspettando quell’alba che non sorgerà
pensavo soltanto a una cosa, fuggire lontano da qua
ricordo avevo solo il buio intorno, so che avrei dato luce a questo sogno
io lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
ce l’avrei fatta lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
ho detto ogni maledetto giorno
io lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ogni maledetto giorno

ho chiesto aiuto al diavolo una volta sola, mi ha teso la mano per rialzarmi
mi ha dato un microfono ed una pistola, poi se ne è andato senza salutarmi
per caricare calibrare ogni parola, sputo proiettili dalla mia gola
perchè so cosa vuol dire stare male fino a diventare tu quel mostro che ti divora
e allora sali su quella montagna ma se scivoli se cadi ancora ci riprovi ancora
e quando sarai in cima salta chiudi gli occhi e tira i dadi apri le tue ali e vola
sognavo di non essere mai nato pensavo che sarei finito accoltellato, o che sarei impazzito,
poi tutto è cambiato quando questa musica mi ha impossessato è stato il rap che mi ha salvato
sarò sempre grato a bassi maestro lui non lo sa, ma è stato il mio maestro
succhiatemi il cazzo ricorderò per sempre quella canzone so a memoria ancora tutto il testo
ero un ragazzino rimasi scioccato quando per la prima per caso ascoltai quel pezzo
mi ha insegnato che se hai merda da sputare cristo santo devi farlo non esiste via di mezzo
io griderò per la gente come me e come me quella gente griderà per la mia città
per chi non ce la fa griderò per chi è sempre giù per chi non c’è più però è sempre qua
per le cicatrici e lividi per tutte quelle cose orribili che ancora io mi porto dentro
questa penna è la chiave della prigione stronzo comincia a scappare le porte si stanno aprendo

notti infinite aspettando quell’alba che non sorgerà
pensavo soltanto a una cosa, fuggire lontano da qua
ricordo avevo solo il buio intorno, so che avrei dato luce a questo sogno
io lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
ce l’avrei fatta lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
io lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ho detto ogni maledetto giorno

notti infinite aspettando quell’alba che non sorgerà
pensavo soltanto a una cosa, fuggire lontano da qua
ricordo avevo solo il buio intorno, so che avrei dato luce a questo sogno
io lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
ce l’avrei fatta lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ogni maledetto giorno
ogni maledetto giorno
io lo sapevo ci credevo me lo ripetevo ho detto ogni maledetto giorno