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Giffoni 2017 – Bryan Cranston: “Ho pianto alla fine di Breaking Bad”

scritto da Laura Boni

Buongiorno” così Bryan Cranston ha salutato il Giffoni 2017. L’attore di Breaking Bad ha fatto uno vero e proprio show durante l’incontro con i fan del Festival cinematografico. “Sono molto felice di essere qui a Giffoni per incontrare i ragazzi che saranno il futuro dell’intrattenimento” ha detto appena ha preso in mano il microfono.

Bryan Cranston è magnetico, entusiasta ed esilarante. Si è concesso completamente ai suoi fan ed ha risposto in modo sincero a tutte le domande che gli hanno fatto. Ha parlato tanto, ovviamente, di Breaking Bad. “Ho pianto alla fine della serie. Gli sceneggiatori hanno creato un finale perfetto. E’ stato triste però era tutto perfetto” ha confessato al pubblico.

Dopo la fine di Breaking Bad, Bryan Cranston ha ricevuto una lettera aperta da parte di Anthony Hopkins in cui mostrava gratitudine e entusiasmo la sua performance nella seireMi sono sentito emozionato, onorato e benedetto. Sono un uomo molto fortunato. Ho una famiglia meravigliosa e ho la possibilità di raccontare storie per lavoro“.

Walter White è un personaggio che ho amato moltissimo, ma non volevo portarlo a casa. Avevo creato un rito sul set. Dopo finivo di girare prendevo due asciugamani caldi, ne mettevo uno sulla testa modi turbante ed un sul viso. Come quando ti fanno la barba” ha raccontato, “Questo toglieva le tossine della giornata, ma anche tutta la negatività di Eisenberg dalla mia mente“. Nonostante questo, però, si sente ancora profondamente legato al personaggio: “Il nostro è un rapporto indelebile. Quando interpreti un personaggio è molto difficile discernere dove finisci tu e dove inizia lui. Walter sarà sempre parte di me ed io sarò sempre parte di lui“.

Bryan Cranston ha anche parlato del lavoro di attore: “Devi avere una passione ardente per questa arte, nell’arte che c’è in te e non per la fama ed il successo” ha detto ai ragazzi in sala. “Se hai questa passione dovrai, però, impegnarti o provarci davvero. Altrimenti sarà sicuramente un fallimento. Io sono sposato con mia moglie Robin da 30 anni ed abbiamo una figlia, anche lei attrice. La mia famiglia mi dona una gioia immensa. E’ molto importante che la vita da attore non ti porti più felicità di quella con le persone care. Quella del primo tipo è breve, l’atra dura una vita intera” ha concluso.

L’attore ha anche dedicato qualche parola allo spin-off di Netflix, prequel di Breaking Bad, Better Call Saul: “Adoro il nuovo show, è bellissimo. E’ allo stesso tempo molto famigliare, ma anche profondamente diverso” ha detto. Poi per un secondo sembrava che ci stesse annunciando un suo cameo nella serie… ma nulla di fatto. Ci hai trollato Bryan!

Anche voi vi siete commossi come Bryan Cranston alla fine di Breaking Bad?