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Barbara Baraldi parla de Il settimo Figlio e del mondo fantasy. Intervista!

scritto da Laura Boni

Il fantasy è uno dei generi più amati dai teen di tutto il mondo e sta avendo un enorme successo sia nella letteratura che al cinema. Molto spesso poi tv e cinema si ispirano proprio alle saghe i romanzi per i propri soggetti, come è successo con Il Settimo Figlio, film con Julianne Moore, Ben Barnes e Jeff Bridges – che ora potete rivedere anche in Blu-ray e DVD – ispirato all’omonimo romanzo, primo capitolo della saga The Wardstone Chronicles. Oppure la celeberrima saga di Hunger Games, che ha consacrato l’attrice Jennifer Lawrence a stella di Hollywood grazie alla sua performance nei panni dell’iconica eroina Katniss Everdeen. Ma anche in Italia non mancano scrittori e scrittrici fantasy che hanno un grande seguito soprattutto tra i ragazzi.

Una di queste è Barbara Baraldi, autrice della trilogia Scarlett, in cui una liceale sedicenne si ritrova alle prese con una realtà parallela a quella umana popolata da Mezzi Demoni, ovvero Guardiani preposti a proteggere il nostro mondo dai Demoni ed in lotta con loro per il possesso del Libro dei sigilli. Un’altra serie firmata dalla Baraldi, che è anche  sceneggiatrice di fumetti (Dylan Dog) ed insegnante di scrittura creativa, è Striges: la protagonista Zoe è un’adolecente che scoprirà di essere una strega e di dover rinunciare al suo amore, Sebastian, un Inquisitore che rappresenta per lei il pericolo più grande… Proprio partendo dal film Il settimo figlio, che l’autrice ha apprezzato sia nella versione letteraria che cinematografica, abbiamo parlato con Barbara Baraldi del grande successo del fantasy e ci siamo fatte dare qualche consiglio per le appassionate del genere.

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Hai visto il film Il Settimo Figlio? Cosa ne pensi e quali credi che siano i punti di forza di questa pellicola?

Certo che l’ho visto! Un fantasy su una tematica a me cara come la stregoneria, dalla forte impronta citazionista sulle fiabe. I punti di forza? L’ironia, un grande cast e l’attenzione agli effetti speciali.

Nel film l’attrice premio Oscar Julianne Moore interpreta la perfida strega Malkin. C’è un personaggio nei tuoi romanzi che ricorda questa malvagia strega?

Mi viene in mente «Striges – La voce dell’ombra». La protagonista, Zoe, a 17 anni scopre di essere la reincarnazione di una strega. Per la sua antagonista mi sono ispirata a un personaggio storico realmente esistito: Erzsebet Bathory, che ho immaginato come una strega malvagia, la cui parte umana di donna vorrebbe essere amata.

Ti piacerebbe portare un tuo romanzo al cinema? Quale attori ingaggeresti come protagonisti?

Vorrei portare la saga Scarlett al cinema. Tra le mie attrici preferite in questo momento ci sono Imogen Potts e Mia Wasikowska, ma anche l’italianissima Matilde Gioli. Per le controparti maschili immagino come candidati Sam Riley, che ho adorato in Control o Jesse Eisenberg, secondo me uno degli attori più convincenti della sua generazione.

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Qual è il segreto del successo cinematografico e letterario che sta riscuotendo il genere fantasy in questi ultimi anni soprattutto tra i giovani?

Dalla mia esperienza a stretto contatto con gli studenti (insegno scrittura creativa, in collaborazione con le scuole medie e superiori), credo che il fantastico sia un modo con cui i ragazzi cercano di evadere da una realtà che sta a loro stretta. Alla base del fantasy c’è sempre un ragazzo normale che nasconde talenti eccezionali, e l’ambientazione è un mondo in cui tutto è possibile grazie al coraggio.

Quali sono i trucchi per rendere appassionante un fantasy?

Non esiste una regola: è un’alchimia di molti fattori tra cui il talento narrativo dell’autore, la credibilità dei personaggi, l’originalità dell’intreccio, l’ambientazione suggestiva. E la capacità di suscitare domande, piuttosto che fornire risposte.

Il genere fantasy è composto da lunghissime saghe come nel caso di The Wardstone Chronicles, la serie di romanzi a cui si ispira il film. Qual è il segreto di un autore fantasy per mantenere sempre nuove le sue opere?

È necessario saper cercare le fonti di ispirazione ovunque, essere in grado di evocare mondi fantastici senza rinunciare alla sospensione dell’incredulità. Credo che un autore fantasy non debba mai smettere di stupire soprattutto se stesso. E qualche volta cercare un nuovo modo per raccontare una vecchia storia.

C’è un autore in particolare a cui ti ispiri nella realizzazione dei tuoi romanzi?

Stephen King è uno dei miei principali punti di riferimento, non tanto per la struttura e l’ambientazione dei romanzi, ma per l’attenzione ai dettagli, all’introspezione dei personaggi e alla buona scrittura. Di Neil Gaiman adoro la forza evocativa e la carica innovativa di ogni sua opera.

Qual è il tuo film fantasy preferito?

La storia infinita, ispirato all’omonimo romanzo di Michael Ende. Dentro c’è la forza salvifica dei libri e della magia del sogno, quella speranza che diventa forza motrice per salvare il mondo.

Oltre ai tuoi romanzi e alla ormai celebre saga Scarlett, ti senti di consigliare alle nostre fan un autore o un libro fantasy che non possono perdersi per alcun motivo?

Il Trono di Spade di George R. R. Martin, per la qualità della narrazione, la forza dei personaggi ma anche per le affinità dell’intreccio con episodi realmente accaduti durante il periodo feudale, che sono in grado di scatenare il desiderio di saperne di più sul periodo storico a cui l’autore si è ispirato.

Qual è il vistro libro fantasy preferito?