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Arredare in stile vintage con Posterlounge.it

scritto da Luisa Mari

Per arredare la casa in stile vintage i dettagli sono tutto: dai tocchi di colore, vivaci e pop oppure raffinati e pastello, fino ai pezzi originali recuperati in un mercatino dell’usato. Uno stile che darà alla casa un’impronta unica, che racconta le passioni del proprietario attraverso oggetti e immagini. Le tele e le stampe sono alleati perfetti: un rinnovo di colore alle pareti, ad esempio, si può ottenere anche senza vernici, scegliendo con attenzione soggetti e materiali. Posterlounge.it, uno dei maggiori e-commerce europei di decorazioni da parete con oltre 100 mila opere a catalogo, offre alcuni consigli per rendere vintage la propria casa e creare un’atmosfera intima e accogliente.

I colori

Si può optare per due idee quasi opposte tra di loro: da una parte una palette di colori tenui, che alludono ad uno stile shabby chic e danno vita ad un aspetto ‘datato’, nelle sfumature del beige e del panna. Dall’altra, si può scegliere invece di puntare tutto su colori vivaci e pop, ad esempio con carte da parati optical e geometriche, oppure lampade e piccoli oggetti color block anni ’60. E basta una stampa in stile Andy Warhol per creare l’atmosfera! (su Posterlounge.it a partire da 8,95 euro).

I mercatini dell’usato

L’arredamento vintage ha a che fare con il tempo, la ricerca e il viaggio: le domeniche trascorse nei mercatini di brocantage per trovare il pezzo giusto con cui completare l’arredamento o da cui prendere spunto per rinnovare tutto l’interno. Nei mercatini dell’usato o nelle cantine è facile trovare pezzi intriganti. Apparentemente senza valore, possono rinascere grazie al riciclo creativo: un vecchio contenitore in latta diventa un vaso originale, uno sgabello può essere trasformato in un tavolino, e così via.

I materiali

Senza dubbio i materiali vintage per eccellenza sono il legno e il metallo. Il legno è un materiale che parla del suo passato ed è perfetto come elemento da inserire in un ambiente vintage. Si può investire in un parquet grezzo, in un tavolo d’antiquariato per la sala da pranzo, oppure una stampa su legno dal sapore retrò (su Posterlounge.it a partire da 24,95 euro). Il metallo, viceversa, richiama subito lo stile industriale degli anni ’50.

Le rivisitazioni

Oggi sono molti i marchi che propongono elettrodomestici super performanti ma dalle linee vintage, bombati e multi-color, ispirati a vecchi modelli degli anni ’50-‘70: dai frigoriferi ai tostapane, sono in grado di rendere il contesto evocativo ma nello stesso tempo accogliente, se abbinati nel modo giusto a pezzi più contemporanei. Un esempio? L’iconico frigorifero Smeg Fab28 o la nuova linea Retro di Russell Hobbs che propone bollitore, macchina del caffè e frullatore.

Lo stile industriale

Dinamico, attuale ma nello stesso tempo vintage: lo stile anni ’50 può essere una scelta vincente per gli interni più urban che non vogliono rinunciare a un tocco di nostalgia. L’ideale è abbinare divani e poltrone in pelle a elementi di metallo, come lampadari, scaffali e stampe, come quelle su alluminio (su Posterlounge a partire da 34,95 euro).

Lo stile pop anni ‘60

Questo periodo storico è caratterizzato da un’esplosione del colore nelle sue sfumature più accese e brillanti, ma anche dai temi optical e geometrici più audaci. Il risultato è un ambiente ricco di personalità: si può osare un pavimento a piastrelle retrò, ad esempio a scacchi bianchi e neri, oppure tappeti che accostano colori forti, o ancora un oggetto icona del design, come una poltrona della serie Up disegnata da Gaetano Pesce per B&B.

I dettagli

Il tocco finale che distingue un ambiente artificioso da un luogo veramente personale, vissuto e piacevole sono proprio i dettagli. Di nuovo le stampe sono protagoniste, perché permettono di rivisitare un ambiente senza spese eccessive: vecchi poster ingialliti, ad esempio a tema botanico (su Posterlounge.it a partire da 7,95 euro), sono un elemento indispensabile in un contesto retrò. E per gli appassionati di musica, immancabile un giradischi recuperato con un ripiano di vecchi vinili ereditati dalla generazione anni ’70.