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Mi Ami 2018: la prova concreta che la musica italiana è più viva che mai

scritto da Alessia Bisini

Da 13 anni a questa parte, nel mese di maggio, a Milano, il MI AMI Festival è diventato l’appuntamento di riferimento per la nuova musica italiana. Organizzato dal magazine musicale Rockit e dall’agenzia creativa Better Days, il MI AMI resta un weekend di musica non solo da ascoltare, ma anche da scoprire.

Ed è proprio il desiderio di scoperta il filo conduttore di questa edizione del MI AMI, che ha come temal’invito al viaggio. La bellezza di quello che viene simpaticamente definito “il festival della musica bella e dei baci“, risiede nel voler raccontare le molteplici sfaccettature della musica italiana, anche quando a nessuno pareva importarne qualcosa. Infatti, è proprio su uno dei tre palchi presenti all’interno dell’Idroscalo che artisti come il misterioso Liberato, CosmoCalcutta e Thegiornalisti, hanno spianato la strada per  quello che oggi è diventato il genere musicale più in voga tra adolescenti e non solo.

La scena indie di cui tanto si parlava in passato spopola, anzi, domina il mercato musicale nostrano e forse non è nemmeno più così tanto indie nel vero e proprio significato del termine. Artisti come i già menzionati Cosmo, Calcutta & Co. erano ben poco considerati dal radio airplay in passato, mentre oggi trovano gran spazio anche all’interno dei principali quotidiani nazionali come il Corriere della Sera.

Per noi il MI AMI è un invito al viaggio, un omaggio al viaggio e un viaggio in sè. Un viaggio che da quattordici anni ci porta ogni anno ad affrontare questa sfida sempre più complessa con gli occhi pieni dientusiasmo” hanno dichiarato Carlo Pastore e Stefano Bottura, direttori del festival.Per la quattordicesima edizione abbiamo voluto mettere in cortocircuito passato e presente, e sfoggiare la miglior line up possibile, cercando di spostare l’asticella un po’ più su, in un contesto musicale nazionale saturo e autarchico, con costi triplicati rispetto al passato, cosa che ha reso molto più difficile il nostro lavoro. Eppure la magia di questo MI AMI brilla e luccica di vita, e non resta che aspettare il 25 e il 26 maggio come se non ci fosse un domani”.

 

Per quanto riguarda la line-up, l’asticella è stata nettamente alzata poiché ieri sera sui palcoscenici Sandro Pertini, Havaianas e Mi Fai, si sono susseguiti alcuni dei veri fenomeni del momento: Galeffi, Frah Quintale (con la partecipazione speciale di Giorgio Poi), Willie Peyote, Coma_Cose, Ex-Otago (per la loro unica data estiva) e tanti altri. La band genovese ha scaldato gli animi dei presenti, proponendo tutti i loro maggiori successi e l’ultimo singolo Tutto Bene. Cosmo invece, un habitué del festival, è tornato all’evento musicale da headliner e attualmente sta spopolando con il suo Cosmotronic Tour in giro per i principali club italiani. Nonostante non abbia potuto portare l’intera setlist sul palco Pertini, Marco Jacopo Bianchi ha fatto il pienone al pare dei suoi colleghi, facendo ballare sui suoi beat tutti i ragazzi accorsi in massa per non perdersi un suo DJ set. Non potevano mancare le hit Le Voci, Turbo, Tristan Zarra e L’Ultima Festa, con tanto di stage-diving finale (questa volta riuscito).

Ad aprire la serata in grande stile ci aveva pensato alle 20:40 Francesca Michelin. La sua storia in musica inizia nella maniera meno indie possibile, ovvero grazie ad X Factor nel 2012, ma ieri sera la cantante di Bassano del Grappa ha difeso con carattere il palco. Accompagnata dalla sua band, dalla loop station e della sua voce, Francesca ha accontentato i suoi fan storici e quelli che magari l’hanno scoperta proprio grazie al suo ultimo progetto discografico: 2640. Non mancano gli inviti a “cantare e limonare” il più possibile e un invito esplicito, durante l’esecuzione di Io Non Abito Al Mare, ad abbracciarsi e a cantare tutti in coro.

Sui palchi più piccoli, la penna di platino Federica Abbate ha presentato dal vivo per la prima volta l’EP In Foto Vengo Male. Galeffi ha fatto il pienone, mentre Frah Quintale ci ha fatto ballare con il suo street pop al pari dei Coma_Cose, duo milanese salto alla ribalta dopo il successo dell’ EP Inverno Ticinese.

La vera sorpresa della serata è stata annunciata sull’app dell’evento: “Ore 1:00 – Sopresa Sul Palco Pertini“. Incominciano a circolare le prime ipotesi, Calcutta è il nome sulla bocca di tutti per via della release del suo ultimo album: Evergreen. Quando le luci si abbassano ed Edoardo D’Erme, questo il vero nome dell’artista di Latina, compare sul palcoscenico è l’inizio della fine. Tutti cantano a memoria le sue canzoni, la gente spinge per riuscire ad accaparrarsi un buon posto vicino alle transenne, un ragazzo risponde al cellulare e urla “C’è Calcutta, è proprio lui, CORRI“: panico. In barba a chi diceva che la musica italiana non aveva più appeal per i più giovani, in barba alle mode del momento, in barba a tutto.

Eravate anche voi al MI AMI 2018? Se sì, qual è stato il vostro momento preferito della serata?