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MET Ball 2013: il meglio e il peggio del red carpet

scritto da Francesca Parravicini

Oh Met Ball, Met Ball, ti amo. La manifestazione super-fashionara che ogni anno apre una mostra al Metropolitan Museum of Art, riunisce un numero spropositato di celebrità vestite della più bizzarra haute couture. E quest’anno il tema della mostra, Punk: from chaos to couture, è ghiotto altrochè. Una pioggia di borchie, pelle nera, tartan, eccentricità: è così che la moda deve essere. Espressione d’individualità, evasione dagli schemi, voglia di distruggere per creare il nuovo. Vediamo quali sono state le chicche e le non-chicche della serata.

I look migliori

Aprirei questa sezione con la diva che più mi ha stupito: Anne Hathaway. Più che stupenda, ha abbandonato l’immagine di brava ragazza, con capelli gellati biondo platino e un abito Valentino sensuale, trasparenze coperte da zig-zag di strass neri e piume sui polsi. Bella e impossibile. Altrettanto bella (ma certo meno impossibile) la spiritosa Jennifer Lawrence, bon ton dark in Dior: abito bustier con gonna a ruota, interamente intarsiato, sandali con mega plateau e oscuri fiori del male, veletta sugli occhi (il tocco in più).
Opulenta regina del punk, Katy Perry, in un abito al polpaccio firmato Dolce & Gabbana, con stampa di tema sacro. Perfetti gli accessori, corona, orecchini a croce, decoltè nere e  make-up da vamp.
Un punk estremamente elegante quello di Taylor Swift, inguaiata in abito J Mendel con decori di strass e pietre su collo e spalle, “sporcato” da inserti in pizzo effetto ragnatela. Da notare la ciocca di capelli rosa che fa la differenza.
Si può essere punk anche con semplicità. Lo dimostra Emma Watson, che sceglie un Prabal Gurung monospalla in nero, movimentato da tagli strategici e spacco, con scarpe minimal che sembrano riprendere i motivi dell’abito e mono-orecchino. Carey Mulligan non è da meno, in un abito a tubino Balenciaga, ravvivato da tagli molto minimal e da una piccola spilla da balia sul decoltè. Scarpe scelte insieme a Emma?
Un cigno bianco dall’anima nera: ecco Blake Lively in Gucci Premiére. Bustino semplice in bianco/verde e gonna composta da delicati petali di organza nera. Raffinato il ricamo con piume argentate. Cigno bianco e basta Rooney Mara, con un Givenchy che è semplicemente uno spettacolo di pizzo traforato e volants, ravvivato da zip dorate decisamente punk. Sandali bianchi, che lasciano il piede quasi completamente scoperto.
Lo stile punk si adotta perfettamente alla bellezza androgina della modella Cara Delevingne, in un abito Burberry, scollato a v con una cascata di borchie, perfettamente abbinato a orecchini e collane da vera rocker (un po’ meno azzeccata la clutch bianca, quasi una trousse da trucco).
Chiudiamo con una (bellissima) sacerdotessa goth-punk, Florence Welch, vestita Givenchy, dress in velluto nero con spacco e corpetto interamente ricoperto di lunghissime frange. Scenografico. Splendidi anche gli stivali open toe con lacci.

I look peggiori

Eccoci arrivati all’angolo dove i peggiori incubi fashion prendono forma…Dove i mostri escono dalle ante degli armadi…dove i fantasmi sussurrano parole sinistre…l’angolo delle malvestite, l’avete capito.
Allora, Kim Kardashian. Un nome, un perché. Non un abito ma un divano. Vestitone a fiori, guanti a fiori, sandali a fiori. Tutto Givenchy. Imbarazzante a dir poco.
Ma Kristen Stewart? Eletta donna meglio vestita dalla rivista Glamour si presenta al MET, con una tutona di pizzo bordeaux firmata Stella McCartney. Please gurl. Belle le scarpe con borchie.
Miley Cyrus adotta il look punk nel vero senso della parola. Tra capelli alla Sid Vicious e abito a rete Marc Jacobs, c’è un grosso no. Il troppo che stroppia.
Madonna si è presentata in uno striminzito outfit Givenchy. Se si fosse “vestita” avrebbe stupito di più.
E infine sorge una domanda spontanea: ma Nicki Minaj chi l’ha fatta entrare?