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Maturità 2018: la TRADUZIONE della versione di greco di Aristotele!

scritto da Alessia Bisini
consigli scuola studio maturità 2016

Come vi abbiamo rivelato in un altro articolo, la traccia della seconda prova della Maturità 2018 ad indirizzo classico è un brano tratto dall’Etica Nicomachea di Aristotele, nello specifico un passo legato al tema dell’amicizia.

Ammissione maturità

Qui trovate l’apertura del libro VIII dell’Etica Nicomachea di Aristotele, riguardante proprio l’amicizia:

1. Dopo di ciò, seguirà che trattiamo dell’amicizia. Essa infatti (1155a) è una virtù o s’accompagna alla virtù; inoltre essa è cosa necessarissima per la vita. Infatti nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, anche se avesse tutti gli altri beni (e infatti sembra che proprio i ricchi e coloro che posseggono cariche e poteri abbiano soprattutto bisogno di amici; infatti, quale utilità v’è in questa prosperità, se è tolta la possibilità di beneficare, la quale sorge ed è lodata soprattutto verso gli amici? O come essa potrebbe esser salvaguardata e conservata senza amici? Infatti quanto più essa è grande, tanto più è malsicura). E si ritiene che gli amici siano il solo rifugio nella povertà e nelle altre disgrazie; e ai giovani l’amicizia è d’aiuto per non errare, ai vecchi per assistenza e per la loro insufficienza ad agire a causa della loro debolezza, a quelli che sono nel pieno delle forze per le belle azioni:

“Due persone che insieme vanno”(Omero).

L’ottavo e il nono libro dell’Etica Nicomachea aristotelica sono dedicati all’amicizia, che il filosofo considera “una cosa non soltanto necessaria, ma anche bella. […] L’amicizia è una virtù o s’accompagna alla virtù; inoltre essa è cosa necessarissima per la vita. Infatti nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, anche se avesse tutti gli altri beni (e infatti sembra che proprio i ricchi e coloro che posseggono cariche e poteri abbiano soprattutto bisogno di amici; infatti quale utilità vi è in questa prosperità, se è tolta la possibilità di beneficare, la quale sorge ed è lodata soprattutto verso gli amici? O come essa potrebbe esser salvaguardata e conservata senza amici? Infatti quanto più essa è grande, tanto più è malsicura). E si ritiene che gli amici siano il solo rifugio nella povertà e nelle altre disgrazie; e ai giovani l’amicizia è d’aiuto per non errare, ai vecchi per assistenza e per la loro insufficienza ad agire a causa della loro debolezza, a quelli che sono nel pieno delle forze per le belle azioni“.

Cosa ne pensate della scelta di far tradurre Aristotele nei licei classici per questa Maturità 2018?