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Malika Ayane spiega il significato del testo di Ti piaci così

scritto da Alberto Muraro

A pochissime ore dalla tanto attesa finale del Festival di Sanremo 2021, Ginger Generation ha intervistato Malika Ayane!

L’artista è in gara al Festival di Sanremo 2021 con il brano Ti piaci così, una canzone di estrema eleganza che ci ha conquistati dal primo ascolto.

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Malika Ayane racconta il significato di Ti piaci così

Quest’oggi abbiamo avuto di scambiare quattro chiacchiere con l’artista in conferenza stampa. Eravamo particolarmente interessati a conoscere il vero messaggio dietro questa canzone. Ed è un messaggio bellissimo! Ecco come Malika ci ha spiegato il significato del suo pezzo e il tipo di lavoro che ha fatto su sé stessa:

Devo dire che nel mio caso ho fatto un lavoro lungo di tanti anni, faccio molto yoga, cerco di dedicarmi a me stessa. Anche un percorso di terapia è stato importante, ho trovato affascinante che la mia terapeuta mi abbia detto che il corpo è anche l’anima. Facendo sport di concentrazione come pugilato, mettendomi a studiare la chitarra e dedicandomi a attività con cui mi sono concentrata molto. Dedicarsi al tuo “dentro” ti rende pià bella fuori. Non mi piace il concertto di accetazione, lo trattiamo come se fosse ua cosa penalizzante. Devi accettarti per come sei, sembra una forma di rassegnazione. Per me stiamo parlando di una glorificazione di sé, è un’espressione che usato di recente Amanda Palmer, che è un’artista strepitosa. Noi dobbiamo amare tutto quello che succede, ma non in modo egoico. Non è esclusivamente una questione di body positivity. Ma di “oh tutto sommato, non siamo poi così male!”.

malika ayane

Ti piaci così sarà un brano estratto da Malifesto, il suo nuovo album, che uscirà il 26 marzo! Ecco come l’artista ha descritto questa sua nuova fatica discografica:

Il mio nuovo album Malifesto, volevo proseguire i due lavori precedenti, con la differenza che la parte naif e quella estetica si fossero fusi. Abbiamo un equilibro di una narrazione distaccata di una serie di emozioni e sentirle. Questo perché il lavoro è stato fatto con tantissimi italiani rispetto ai precedenti, ho lavorato non solo con Pacifico ma anche con Leo Pari e Colapesce e DiMartino. Penso sia facile riuscire ad immedesimarsi senza cadere in quella cosa che è il drama. Per me è molto difficile parlare della musica, è molto meglio ascoltarla. Sono dieci tracce ma sono molto intense. Ho fatto un lavoro ispirata dall’estetica musicale francese contemporanea, c’è molto Sébastien Tellier!