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Kudos, tutto passa dal web: recensione al programma tv

scritto da Claudia Lisa Moeller

Kudos, tutto passa dal web è un programma di RAI 4 in onda in seconda serata ogni giovedì sera.

A Kudos non possiamo che dire “kudos”, complimenti. Uno show giovane, interessato al mondo del web e non solo. Il programma vuole mostrare il mondo più moderno e stravagante vivente e prolifante nel web. Quali sono i nuovi mestieri della rete? Come si sta evolvendo il nostro mondo grazie e nella rete?

Il programma si struttura per metà come telegiornale e per metà come talk di attualità. La prima parte, specialmente quella dei servizi e speciali, è molto interessante e anche divertente delle volte. In più Kudos cerca anche di spiegare alcuni fatti poco noto del mondo web. I servizi si alternano tra momenti ludici e scanzonati. Una parte del programma, inoltre, è in diretta e gli utenti possono mandare domande a conferma che per Kudos la rete e la sue reazioni sono essenziali.

Questo è l’intento di un programma che vuole essere giovane e spigliato. I conduttori, Valerio Scanu, Giulia Arena e Diletta Parlangeli, rispondono bene a questa richiesta di volti nuovi. Un po’ un peccato che i conduttori tra di loro interagiscono molto poco: non sembra nemmeno siano i tre nello stesso studio!

Arriviamo, però, a punti deboli di questa trasmissione che si vede è stata usata come “ospizio” di giovani emergenti. Non capiamo bene perché ci sono così tanti conduttori ed esperti della rete. Specialmente gli esperti della rete sono dei ragazzotti che navigano in rete e riportano notizie non proprio freschissime. Per esempio, si parlava di Sciuragram nell’ultima puntata del 14/10/17 quando la pagina web era già diventata un caso durante l’estate del 2017. Insomma non proprio aggiornatissimi e non mancano i momenti “pubblicitari” più o meno voluti per prodotti vari.

Evitabile il monologo della cinica (?) opinionista sull’altalena: un po’ troppo simile alla coniglietta di Playboy svampita e disincantata di Chiambretti Night senza averne né le curve, né la grazia. Le battute sono veramente fiacche.

Ultimo punto debole sono le interviste molto poco spontanee, palesemente scritte dagli autori. Il rischio di apparire molto rigidi e alcune introduzioni didascaliche (per esempio, la spiegazione della regola dei 5 secondi) potevano essere evitate. A volte sembra di essere scuola, anche perché viene il dubbio che questo tono da lezioncina sia legato al fatto che il programma sia inteso e pensato per i più giovani.

Questo ultimo aspetto ci porta all’ultima critica: ma perché così tardi? Un programma del genere avrebbe meritato più coraggio e una collocazione d’orario più consona al pubblico giovane a cui vorrebbe parlare.

Voto a Kudos? 8 ½. È un programma giovane, ben confezionato con troppi opinionisti che in realtà hanno molto poco da dire e mostrare. Una struttura più semplice e una maggiore interazione trai conduttori aiuterebbero molto lo show.

E tu cosa ne pensi di Kudos, tutto passa dal web?