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Il Nome della Rosa: chi è l’assassino dei frati?

scritto da Alberto Muraro

A partire da stasera, 5 marzo, è in onda su Rai Uno Il Nome della Rosa, la mini serie in 4 puntate ispirata al celeberrimo romanzo di Umberto Eco del 1990.

Il libro originale (e il relativo film del 1986, con protagonista Sean Connery) è ambientato in un’inquietante abbazia benedettina a fine 1300. Il personaggio principale (interpretato nella serie da John Turturro) è l’integerrimo frate Guglielmo da Baskerville, accompagnato dal fidato Adso da Melik.

Gugliemo, non appena arrivato all’abbazia, si trova subito a dover risolvere un mistero. Ci sono infatti diversi frati nell’edificio che stanno piano piano morendo, uno dopo l’altro, in condizioni misteriose.

Il primo è Adelmo da Otranto, uno dei più stimati illustratori dell’abbazia, che viene trovato morto ai piedi di una torre. Il secondo è Venanzio, ucciso nella biblioteca e poi gettato in un pozzo per far credere che fosse annegato. E non saranno nemmeno gli unici, come scopriremo a breve.

Il romanzo di Umberto Eco è famosissimo e rappresenta una vera e propria pietra miliare nella letteratura italiana ed internazionale. Il finale, dunque, è noto a molti, ma prima di spoilerarvelo vi invitiamo a leggere questo articolo di GingerGeneration.it con molta attenzione!

Alla fine del romanzo (e della serie) Gugliemo da Baskerville e Adso scopriranno infatti che l’assassino dei frati è….un libro. Nella biblioteca dell’abbazia è infatti presente un volume di Aristotele dedicato al riso e alla commedia disprezzato dallo stimato frate cieco Jorge de Burgos. Quest’ultimo ha infatti deciso, per punire chi l’avesse detto, di avvelenarrne le pagine: chiunque le avesse sfogliate, dunque, sarebbe rimasto vittima del suo perfido piano.

Avevate capito chi era l’assassino de Il Nome della Rosa?