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Cric e Croc, i due “Baymax” italiani che visitano i pazienti al Policlinico di Milano

scritto da Alberto Muraro

Ve lo ricordate Baymax, l’enorme, bianchissimo e adorabile robot infermiere creato dal giovane Tadashi nel recente capolavoro Disney Big Hero 6? Ebbene, non ci crederete, ma quello che sembrava solo un sogno è finalmente diventato realtà, o quasi! Pochi giorni fa infatti presso il Policlinico San Donato di Milano hanno fatto il loro debutto Cric e Croc (così sono stati ribattezzati dai medici dell’ospedale) due robot speciali che seguiranno i pazienti in un modo molto diverso rispetto al passato.

Cric e Croc hanno infatti una sorta di ” testa” speciale: sostanzialmente, essa è composta da uno schermo piatto nel quale chi si trova davanti al macchinario vede riprodotta l’immagine del medico che lo sta utilizzando a distanza. Il medico stesso riesce a sua volta a muoversi fra le corsie utilizzando la telecamera montata sul supporto. In questo modo, il dottore sarà in grado anche di manovrare il robot a distanza,  vedere gli esami e la cartella clinica del paziente, parlare con i suoi colleghi in sala operatoria, interagendo con le strumentazioni utilizzate per intervenire sul malato.

I due robot, che rendono per la prima volta la tecnologia più “umana” e vicina al paziente, potranno essere comodamente controllati da un tablet a distanza, in modo tale che il medico (con il quale il paziente avrà magari già stabilito un legame emotivo in precedenza) potrà essere presente per tutte le operazioni necessarie anche quando per cause di forza maggiore non si trova fisicamente in ospedale. Cric e Croc saranno dunque i primi veri e propri robot medici, dal cuore però tutt’altro che meccanico. Unica differenza con Baymax: niente braccia né mani a forma di razzo!

Che ne pensate di Cric e Croc, i due nuovi “Baymax” del Policlinico di Milano?