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Chi era Cino Tortorella, l’indimenticabile Mago Zurlì scomparso a 89 anni

scritto da Alberto Muraro

Cino Tortorella non è più con noi. L’indimenticabile Mago Zurlì si è spento questa mattina, giovedì 23 marzo, a Milano, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tutti quei bambini (alcuni dei quali un po’ cresciuti) che nel corso degli anni hanno adorato la sua insostituibile presenza in qualità di presentatore dello Zecchino d’Oro.

Se siete nati dopo il 2000 è possibile che non conosciate Cino T0rtorella, che aveva lasciato la conduzione del suo Zecchin0 d’Oro e la compagnia dell’Antoniano di Bologna nel 2008, per cui è necessario spiegarvi perché questo personaggio è stato così importante nella formazione musicale di intere generazioni di ragazzi

Nato a Ventimiglia il 27 giugno del 1927, orfano di padre, si iscrive a Giurisprudenza (ma abbandona presto gli studi) e inizia a svolgere il servizio militare come paracadutista nel corpo degli alpini, per poi dedicarsi a tempo pieno al teatro e alla recitazione. Il primo traguardo artistico lo ottiene partecipando alla selezione per la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano fondato da Giorgio Strehler e ottenendo dopo grandi sforzi uno dei 15 posti disponibili. Nel 1956 promuove la messa in scena della pièce teatrale per ragazzi «Zurlì, mago Lipperlì», da cui verrà poi tratta la sceneggiatura di «Zurlì, mago del giovedì», in onda nel 1957: il suo personaggio viene successivamente utilizzato anche sul palco dello Zecchino d’Oro, trasmisssione che Tortorella condurrà per quasi 50 anni (e fino al 1972 nei panni di Zurlì) battendo così un record.

Appassionato di gastrononomia e enogastronomia, Cino Tortorella ha inoltre pubblicato molti libri di fiabe per bambini e collaborato a settimanali e riviste come  «Topolino», «Il Corriere dei Piccoli» e «Il Giornalino».

Che ricordo avete di Cino Tortorella?