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Toni Servillo: dopo l’Oscar, Laurea Ad Honorem al DAMS!

scritto da Federica Marcucci

Vogliamo raccontarvi oggi una mattinata un po’ speciale, quella del sabato appena trascorso che, chi era a Bologna, ha avuto l’occasione di poter vivere direttamente. Proprio due giorni fa infatti, alla luce del timido sole invernale delle 11, veniva conferita a Toni Servillo la Laurea Ad Honorem da parte dell’Università di Bologna, il più alto riconoscimento con cui, l’ateneo più antico d’Europa, ha voluto premiare le straordinarie doti umane e attoriali del grande interprete con un diploma in Discipline della musica e del teatro. Prima di lui era toccato anche ad altre personalità celebri come Lucio Dalla (1999) e il regista Martin Scorsese (2005).

“Toni Servillo si pone oggi, nei fatti, all’attenzione della scena nazionale e internazionale come autentico Maestro (nell’accezione più piena e alta del termine), ossia portatore di una pedagogia artigianale in quanto imprescindibile punto di riferimento nei percorsi di formazione di molti giovani attori, ma anche drammaturghi e registi, interessati all’esplorazione degli incerti terreni di confine tra teatro e musica, nel segno della vigile cura del ritmo e della melodia”. Con queste parole l’ateneo bolognese conferisce ad un emozionatissimo Servillo il meritato riconoscimento accademico.

Nelle parole dell’attore, nativo di Afragola, una grande commozione ma anche –e soprattutto- una grande consapevolezza. La sua Lectio Magistralis è tutta dedicata ai tanti giovani lì presenti: i ricordi e il primo approccio con il teatro napoletano, l’ammirazione dei grandi (tra i quali spicca Eduardo De Filippo) grazie ai quali è riuscito a maturare non solo professionalmente ma anche umanamente. E poi la scoperta del cinema grazie a registi con i quali condivide un profondo rapporto d’amicizia, Mario Martone, Marco Bellocchio e ovviamente Paolo Sorrentino insieme al quale ha trionfato agli Oscar con La grande bellezza.

Nel suo discorso Servillo incita i ragazzi a valorizzare e seguire il proprio talento che è “attitudine morale e risultato di un modo di praticare il proprio mestiere”, e che oggi più che mai c’è bisogno di un vero teatro.
Che dire…complimenti dottor Servillo!