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Ruggero Pasquarelli: la recensione del suo primo disco RUGGERO!

scritto da Alberto Muraro

Ruggero Pasquarelli è tornato, e non potremmo davvero essere più fieri di lui! Lo scorso 29 aprile è uscito in tutte le piattaforme di streaming e negli online store il suo primo disco RUGGERO. Un album che rappresenta al 100% la maturazione artistica di un interprete che non abbiamo mai smesso di seguire e supportare.

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Come già il titolo lascia trasparire, questo album rappresenta l’essenza più pura della musica dell’interprete, che l’America Latina ha imparato ad apprezzare con Federico Paccini di Violetta.

In questo album ci sono tanti, tantissmi spunti che piaceranno non solo ai fan più fedeli di Ruggero ma anche ad un pubblico nuovo e molto più mainstream.

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Tutte le canzoni dell’album sono pezzi d’amore intensi ed estremamente romantici. Ma non è soltanto questo il punto di forza del disco. Quello che più ci ha colpito è la freschezza di un sound pop-rock che, pur rimanendo fedele alle influenze latine di Ruggero, ci ha ricordato alcuni dei nostri cantanti preferiti.

L’intensità dei pezzi e l’interpretazione di Ruggero in questo progetto è infatti comparabile agli ultimi lavori di un collega come Shawn Mendes. Tracce di questo tipo di ispirazione profondamente internazionale ne troviamo in pezzi stupendi come Mil Razones o ancora nel bellissimo brando d’apertura e singolo di lancio, Puede.

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ruggero pasquarelli

Ma c’è molto di più. Ruggero gioca con le sonorità e con le parole come un vero entertainer navigato. Ecco dunque arrivare un pezzo tormentone perfetto per l’estate come la scatenata Gelato.

Il meglio di Ruggero però si esprime proprio quando l’artista si regala anima e corpo alla sua amata. Questo è il caso di brani frizzanti come Bella, ma anche di pezzi più malinconici e strappalacrime come Si tu no estás.

RUGGERO è insomma la dimostrazione di quanto il cantante e attore italiano non sia più un ragazzino, ma un uomo adulto e maturo che ancora ha tanto da raccontare con la sua musica. Bravissimo!