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Lana Del Rey a Vogue: “Non penso che farò un altro disco”

scritto da Alice Ziveri

Appena arrivata, già ci dice bye bye.
In caso ancora non lo sapeste, Lana Del Rey è la rivelazione dell’anno che con il suo primo disco Born To Die ha debuttato alla #1 di 13 Paesi, ed è entrata nella Top Ten delle classifiche di mezzo mondo.
Oltre che essere il viso che spicca di decine di copertine patinate, una su tutti Vogue UK.
Il numero di Marzo della celebre rivista ha dedicato infatti ampio spazio a Lana Del Rey, all’anagrafe Lizzie Grant.
“Volevo un nome intorno al quale potessi modellare la musica” spiega nell’intervista, parlando del suo nome d’arte “Ai tempi andavo spesso a Miami, parlavo molto spagnolo con i miei amici di Cuba – Lana Del Rey ci ricordava il fascino del mare. Aveva un suono fantastico e immediato”.
Ma la cantante viene da un luogo diametralmente opposto dalla calda e afosa Florida: Lake Placid, “freddo, sotto zero, per nove mesi all’anno” e dove non succede mai niente, a detta sua. Per questo a 18 anni si è trasferita a New York City, dove ha iniziato a frequentare ed appassionarsi alla scena underground. Cacciandosi anche in non pochi problemi. “Bevevo. Troppo. Ma da sette anni non bevo neanche una goccia”. Per questo spiega che Born To Die, in realtà, è un tributo al suo passato “selvaggio”.
Ma le cose sono cambiate adesso: “Il rifiuto e il non arrivare a niente mi hanno cambiata. Sono passata dal voler diventare una cantante di fama mondiale al volermi concentrare sull’essere un membro utile ed attivo della mia comunità, che vive la propria vita in grazia e dignità” spiega.
E poi lancia la bomba: “Oh, non penso che farò un altro album. Cosa direi? Ho la sensazione di avere già detto tutto quello che volevo esprimere”.