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H&M viene accusata di razzismo dal web: The Weeknd abbandona il brand!

scritto da Claudia Lisa Moeller

Fino a poche ore fa potevate trovare online su catalogo UK dell’azienda H&M, reparto bambini questa foto.

#coolestmonkeyinthejungle

Un post condiviso da Luxury Consulting (@luxultings) in data:

Nell’immagine vedete un bambino. Indosso ha una felpa verde con sopra scritto: “The coolest monkey of the jungle”, la scimmietta più figa della giungla. A voi cosa sembra?

Per molti la foto è risultata offensiva. H&M, il colosso di vestiti a basso prezzo alla moda, è stato accusato di essere razzista e di aver con la maglietta e la scelta di un modello di colore aver voluto sottolineare un collegamento particolare tra le scimmie e il bambino. La frase e la scelta di un bambino nero hanno sollevato, ben presto, un uragano di proteste online.

Molti si chiedono come abbia fatto un colosso come H&M a non accorgersi che la frase e la scelta del modello poteva essere letto in modo razzista? E’ nato anche un hashtag #HMracist che in poche ore ha fatto il giro del mondo.


Tra le varie accuse qualcuno fa notare che il gruppo dirigenziale della catena svedese è solo composta da uomini e donne caucasiche:

 

Non manca chi accusa la madre del giovane modello che ha accettato che suo figlio indossasse una felpa razzista pur di apparire sul catalogo di un’importante marca di vestiti.

Nel frattempo online non manca chi rigira la questione sostenendo che il razzismo sta nell’occhio di chi guarda. Detta altrimenti, se la felpa l’avesse indossata un bambino bianco, sarebbe comunque partita una campagna contro la felpa? Qualcuno avrebbe detto lo stesso che la felpa indossata da una porzione di popolazione poteva risultare offensiva?

Il rapper The Weeknd che per H&M ha firmato anche una linea moda ha dichiarato su Twitter che non lavorerà mai più per la ditta H&M:

 

Mi sono svegliato stamattina e sono rimasto imbarazzato dal contenuto della foto. Mi sento profondamente offeso e non lavorerò mai più con HM

Nel frattempo l’azienda ha chiesto scusa con un comunicato su Twitter:

H&M nel comunicato scrive che non solo l’immagine del catalogo pubblicitario è stata tolta, ma anche la felpa stessa non è più disponibile in negozio. Ha anche aggiunto l’azienda che non solo chiede scusa, ma appare ad essa impossibile comprendere come una svista del genere sia potuta succedere.

A noi pare poco improbabile che un colosso come H&M non sia accorto che una frase e una foto del genere potesse far parlare di sé. Negativamente. Che sia questa tutta un’abile mossa pubblicitaria usando una questione delicata come il razzismo?

Nel frattempo online sono nati fotomontaggi e video in cui la maglia e il bambino protagonista della pubblicità vengono modificati per cambiare il senso del messaggio razzista. In questa foto, per esempio, il bambino è presentato come il re della giungla, il leone.

E tu cosa ne pensi del polverone nato dalla pubblicità di H&M? La casa di moda ha realizzato una campagna pubblicitaria razzista?