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Finalmente l’Alba: la recensione del film

scritto da Chiara Giovannini

Da oggi trovate nei cinema italiani Finalmente l’Alba, pellicola diretta da Saverio Costanzo con un cast internazionale che può vantare i nomi di Lily James e Joe Keery, tra gli altri. Nella giornata di San Valentino ecco il film che dovreste vedere al cinema: una pellicola che guarda con occhi coscienti la Cinecittà degli anni ’50.

La recensione di Finalmente l’Alba

Dopo l’anteprima veneziana di Venezia80 Finalmente l’Alba approda oggi nelle sale italiana ed è pronto a scontrarsi con l’acclamatisimo Past Lives e il nuovo Madame Web. Se la pellicola d’esordio della Song ha conquistato anche i più scettici lo stesso non può dirsi del nuovo film Sony x Marvel. Per questo noi oggi vogliamo offrirvi una terza alternativa.

Finalmente l’Alba è il viaggio lungo una notte della giovane Mimosa che, nella Cinecittà degli anni Cinquanta, diventa la protagonista di ore per lei memorabili. Una notte che da ragazza la trasformerà in donna. La splendida Mimosa è interpreta da una magnifica Rebecca Antonaci che con il suo sguardo magnetico tiene letteralmente incollati allo schermo.

Finalmente l’Alba non guarda con occhi nostalgici il cinema degli anni ’50, semmai lo scritta anche aspramente, così come giudica la vita degli attori dell’epoca e le loro “attività” del tutto fuori controllo. La pellicola di Costanzo si basa su un gioco di specchi: la naturalezza di Mimosa contrapposta all’artificiosità di Josephine Esperanto (interpretata da Lily James), la notte ricca di finzione e sfarzo contrapposto alla mattina che lascia l’inviabile segno della verità.

Il film parla di amore per se stessi prima che per gli altri. Finalmente l’Alba è una storia di trasformazione e crescita personale senza celarsi dietro alle spoglie del film di formazione. Forse il minutaggio ridotto rispetto a quello presentato alla Mostra del Cinema di Venezia ha alleggerito il lungometraggio, che non resta privato del suo finale originale ma soltanto di qualche scena di contorno ininfluente sulla trama e sul messaggio.

Le presene di Lily James, Joe Keery e Willem Dafoe rendono il film davvero interessante e dall’appeal internazionale. La loro esperienza si percepisce in ogni frame.

Forse resta una patita vintage data dalla fotografia e da un montaggio non innovativo ma nel complesso ci ha soddisfatto.

Noi non possiamo che consigliarvi di andare a vedere al cinema Finalmente l’Alba.

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