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Fabio Zaffagnini racconta l’incredibile progetto Rockin’ 1000: “puntiamo ad una rock band mondiale!”

scritto da Alberto Muraro

Fino ad un paio di anni fa, Fabio Zaffagnini di mestiere faceva il geologo, chiuso nel più classico degli uffici: un giorno però il buon Fabio ha avuto un’idea, dare vita a quella che sarebbe diventata la più grande rock band mai creata nella storia della musica. All’inizio in molti lo ritenevano un pazzo, ma in una manciata di settimane la sua idea è diventata un progetto trasformatosi poi in Rockin’ 1000, una straordinaria live session che ha coinvolto un migliaio di musicisti in un campo di Cesena, in Emilia Romagna. L’obiettivo? Suonare Learn to fly dei Foo Fighters per invitare la band di Dave Grohl nella cittadina romagnola.

Per quanto nessuno ci potesse credere, il giorno dopo la pubblicazione del video Dave Grohl invia a Fabio e ai suoi mille una breve clip in cui promette a Cesena un concerto, senza ulteriori dettagli. Il resto, come già probabilmente saprete, è storia.

I Foo Fighters arrivano al palazzetto Carisport di Cesena il 3 novembre, lasciano tutti senza parole. Poco meno di un anno dppo, i Rockin 1000 si riuniscono nuovamente allo Stadio Orogel di Cesena per quello che sarebbe diventato il concerto con il maggior numero di musicisti di sempre. Il live, intitolato That’s Live, è diventato successivamente un disco, che verrà pubblicato il prossimo 27 gennaio sotto etichetta Sony Music. Ieri pomeriggio a Milano il buon Fabio Zaffagnini ci ha raccontato il progetto, ecco com’è andata!

Com’è nato questo straordinario progetto?

Fabio Zaffagnini: Un giorno mi è venuta questa idea, ma mi sono reso conto che per poterlo mettere in piedi avrei avuto bisogno di un direttore d’orchestra, concedetemi il termine, con due maroni così: ne ho parlato a Marco Sabiu, che fin da subito è stato gasatissimo!

Marco Sabiu: sì, mi sono immaginato 1000 musicisti che suonavano insieme, è stato incredibile! La cosa era fortissima. Il fatto è che ci siamo detti: non abbiamo una lira, ma non è un problema!

Come è stato possibile mettere insieme 1000 musicisti?

Marco Sabiu:  avevamo 250 batterie, 25o bassi, 250 cantanti, 250 chitarre, abbiamo iniziato a provare solo con le chitarre.  Ci siamo aiutati con i “click”, per far viaggiare il suono più rapidamente. Per quanto riguarda la scelta degli artisti, poiché non potevamo prendere chiunque abbiamo fatto delle selezioni, abbiamo infatti chiesto a chi era interessato di inviare un video ai nostri “guru” e i loro dati personali.

Quante volte avete suonato il pezzo per dare vita al video?

Marco Sabiu :Abbiamo effettuato 8 “take”: la cosa assurda è che fra una prova e l’altra abbiamo chiesto a tutti di rimanere in silenzio assoluto, e nonostante ci trovassimo davanti un migliaio di rockettari fra una sessione e l’altra non è volata una mosca!

E poi cos’è successo?

Fabio Zaffagnini: il giorno dopo, ero in ufficio, iniziano ad arrivare decine di messaggi sul mio cellulare. Dave Grohl aveva visto il nostro video e ci aveva risposto.  Qualche tempo dopo siamo stati invitati dai Foo Fighters a Walla Walla, un paesino sperduto dove hanno tenuto un concerto, e abbiamo concordato il live che avrebbero tenuto a Cesena!

Come è stato organizzato il That’s Live a Cesena?

Fabio Zaffagnini: non è stato facile, come potrete immaginare. Prima di tutto i musicisti hanno pagato tutto di tasca loro, anche se noi abbiamo cercato nei limiti del possibile di dare loro delle agevolazioni (come dei prezzi di favore negli hotel), per ora in ogni caso tutti lo fanno per puro diletto. Abbiamo fatto 3 giorni di prove, la città di Cesena comunque ci ha accolto bene, anche se facevamo un bel po’ di rumore. Un altro punto delicato è stato la scaletta: siamo partiti da ben 50 brani, per poi arrivare a selezionarne solo 16. I Led Zeppelin sono stati un punto critico perché far cantare con quella tonalità può essere davvero difficile, ma abbiamo comunque deciso di rendere loro omaggio con il medley.

Avete davvero in mente un tour del Rockin’ 1000?

Fabio Zaffagnini: sì, certo. L’idea dietro a That’s Live è comunque quella di inviare un messaggio, ovvero che è possibile idealmente creare una band a livello mondiale, immagina che figata sarebbe se suonassero tutti insieme migliaia di musicisti italiani, brasiliani, statunitensi, cinesi… Per il momento comunque pensiamo all’Italia, ci piacerebbe sicuramente sviluppare questo progetto da qui in avanti.

Una curiosità: dopo il live dei Foo Fighters a Cesena Dave Grohl è venuto a trovarvi all’after party, com’è andata?

Io e Dave eravamo nel backstage e gli ho chiesto se gli avrebbe fatto piacere fare un salto alla festa. Lui ovviamente ha risposto di sì. Dave è venuto con me in macchina e poi si è affacciato sulla folla in teatro, per poi scendere e suonare insieme ai ragazzi di Rockin’ 1000. Puoi immaginare quanto sia stato bello ed emozionante per tutti, lo acclamavano come fosse Il Messia!

 

 

 

 

 

Che cosa ne pensate del Rockin’ 1000? Acquisterete il disco del concerto That’s Live?