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Cosmo: la recensione della prima data milanese del Cosmotronic Tour

scritto da Alessia Bisini

Pochi musicisti mettono veramente il “turbo” (gioco di parole voluto) sul palco, uno di questi è senza ombra di dubbio Cosmo, all’anagrafe Marco Jacopo Bianchi.

Il cantautore e producer originario di Ivrea ha confermato ancora una volta come il cantautorato e la dance elettronica possano facilmente coesistere sul palco o in formato LP. Partito con uno strepitoso tutto esaurito lo scorso 16 marzo dal Link di Bologna, il tour di Cosmo è arrivato finalmente in Italia dopo il grande successo della leg europea, che ha collezionato sold out a Parigi, Lussemburgo, Londra e Berlino.

Il Cosmotronic Tour sabato sera ha conquistato, nello specifico, il Fabrique di Milano (con tanto di bis il 12 aprile) attraverso una miscela esplosiva di brani, tutti provenienti dai suoi tre progetti discografici: Disordine (2013), L’Ultima Festa (2016) e Cosmotronic (2018).

Ciò che Cosmo sta portando nei club più importanti d’Italia, è un format che nessun artista italiano ha mai tentato prima: un vero e proprio party itinerante, con al centro la sua musica e quella dei tanti ospiti che animano tutte le serate. Tali live show/ dj-set sono stati pensati appositamente per far ballare il pubblico fino alle luci dell’alba. Sono presenti inoltre alcuni dei migliori dj e produttori italiani: Lory D, Daniele BaldelliFrancisco e Stefano Ritteri, Not Waving, Elisa Bee, Hugo Sanchez, Bawrut e gli Underspreche.

Cosmo ha scelto di coinvolgere in questo progetto anche il collettivo di DJ e produttori di cui lui stesso è parte integrante: gli Ivreatronic, tra cui spicca Enea Pascal, che apre tutte le date del tour. Il pubblico può assistere anche ai dj set di Splendore e Foresta, a cui occasionalmente si unisce anche lo stesso cantante.

La scaletta è ricchissima: si parte con Bentornato, che è anche la opening track dell’album e può essere considerata l’autentico manifesto del nuovo progetto discografico di Cosmo. Seguono Le VociTutto Bene, la romantico-nostalgica Quando Ho Incontrato Te, il singolo attualmente in rotazione radiofonica Tristan Zarra (la canzone più sperimentale del disco, che vede la partecipazione straordinaria di parenti, amici e colleghi di Cosmo come Francesca Michielin e Calcutta) e Ho Vinto.

Si prosegue con una carrellata di brani strumentali, quali: Ivrea/Bangkok, Barbara, Attraverso Lo Specchio, La Notte Farà Il Resto, Le cose Più Rare ed infine Tu Non Sei Tu. Infine, non possono mancare i pezzi forti della discografia di Cosmo, in primis Sei la mia città, il singolo-tormentone pubblicato la scorsa estate e che ha fatto da apripista a questo nuovo progetto discografico. Figurano anche Turbo, altro brano che ha lanciato il DJ piemontese nella top 50 dei brani più passati dalle radio italiane; e la vera bomba della serata: L’ultima festa.

Lo show viene enfatizzato ulteriormente da un set up di luci atpico rispetto ai classici concerti pop a cui siamo tanto abituati. Dietro a questa scelta, risiede l’idea di far apparire e scomparire i musicisti di continuo, con l’intento di rendere la musica la vera protagonista del tour. Un concerto di Cosmo è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita, per perdersi completamente tra i suoi suoni e per lasciarti trasportare in una dimensione parallela (anche solo per una notte).

 

Crediti foto: LLUM Collettivo – Torino