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Maître Gims – Mon cœur avait raison: la recensione di GingerGeneration.it!

scritto da Alberto Muraro

Pillola blu o pillola rossa? Inferno o paradiso? Cioccolata bianca o fondente? Sono queste le ideali domande alle quali ci troviamo a dover rispondere ascoltando Mon cœur avait raison (in uscita il 29 gennaio), terzo disco del congolese Maitre Gims, diventato un vero e proprio fenomeno pop anche nel nostro paese (dopo aver spopolato Oltralpe) grazie ad un singolo sinceramente splendido come Est-ce que tu m’aimes?, incentrato su una vecchia storia che tutti noi conosciamo (purtroppo) molto bene, quella della classica liaison amorosa che non lascia spazio ad alcuna certezza (mi ami? Non lo so se mi ami” si chiede insistentemente l’artista).

L’album si sviluppa dunque su due linee stilistiche ben distinte: la parte blu è quella più romantica, a tratti scanzonata, e più legata all’attuale moda musicale del momento, un mix di pop, elettronica, reggae e dancehall con sprazzi, qua e là, di r&b. Quella rossa, per contro, ci permette di apprezzare il meglio del particolarissimo rap francese in circolazione, in tutte le sue cangianti sfumature. Già, perché la musica black dei nostri cugini francofoni si discosta notevolmente da quella a cui siamo abituati ed è inestricabilmente legata alle origini dei suoi interpreti, che spesso e volentieri riversano nelle loro canzoni parte del loro retroterra culturale, con ritmi e sonorità che vengono chiaramente dall’Africa nera, o ancora dai paesi del Maghreb e del Medio Oriente. Nel caso di Mon cœur avait raison questo si concretizza, giusto per farvi un paio di esempi, in brani come Habibi (letteralmente “amore mio” in arabo) o ancora come Sapés comme jamais.

Maître Gims crea con tali presupposti una pillola rossa dagli effetti diametralmente opposti, che riusciranno a soddisfare più o meno i gusti di tutti: c’è la sofferenza di un amore che porta ad urlare in Cadeaux (a cosa mi servono i tuoi regali, se non hai saputo sostenermi e tenermi con te?), ma c’è anche l’autodeterminazione personale di Contradiction (dico il contrario di quello che faccio, non lo faccio apposta, ma sono soltanto un uomo, spesso lo si dimentica). A spiccare, oltre al singolo di lancio, sono però altri due pezzi davvero notevoli: sto parlando di Tu vas me manquer, il brano più squisitamente orecchiabile del disco, e infine Je te pardonne, che vale l’ascolto anche soltanto per la sorprendente presenza di Sia.

Nella seconda parte di questo complesso progetto ci immergiamo in un mondo completamente diverso, caratterizzato da suoni e testi profondamente radicati nella banlieue (la perfieria) francese dove, come da tradizione del rap, il cantante dedica le sue rime agli alti e bassi della vita da superstar (Longue vie) o ancora alla delicata situazione del ghetto (Uzi) o a quella politica della Francia e del mondo intero (La main du roi).Per fare tutto questo Maitre Gims si affida anche al suo collettivo Sexion d’Assaut (con il quale è nato artisticamente) dimostrando di sentirsi molto più a suo agio in un genere magari più difficile all’ascolto ma indubbiamente più profondo.

Mon cœur avait raison è in sostanza un album sfaccettato e ricco (forse troppo?) di cose diverse, che per quanto possa avere degli ottimi spunti potrebbe però rischiare di annoiare leggermente qualche ascoltatore, sia per la sua notevole lunghezza sia per la grande quantità di contenuti, un labirinto all’interno del quale è molto facile perdersi. Resta però il fatto che con questo lavoro discografico Maître Gims è riuscito a portare nelle nostre radio qualcosa di totalmente nuovo, la sua musica è stata infatti una vera e propria ventata di freschezza in un panorama italico che ogni tanto tende al pattume, e non è certo cosa da poco.

Che ne pensate di Maître Gims e del suo Mon cœur avait raison?

maitre gims

Tracklist

PILULE BLEUE
Intro
Brisé
Est-ce que tu m’aimes ?
Contradiction feat Barack Adama
Hasta Luego
Habibi
Je te pardonne
Laissez passer
Number One feat H Magnum
Mon Coeur Avait Raison
Sapés comme jamais feat Niska
Cadeaux
Sans rétro feat Dadju
Tu vas me manquer
Je te pardonne feat SIA

PILULE ROUGE
Intro feat Dawala / Sexion d’Assaut
ABCD
Melynda Gates
Longue Vie feat Lefa
Angelina feat Laurent Twins
Uzi feat JR Ocrome et Doomams
Richard Mille feat L’Insolent
La main du Roi
Sofitelo
Mayweather feat Djuna Family
Le barillet