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Cercando Sergio: la storia di un libro, una bancarella in Sicilia e una dedica d’amore perduta

scritto da Alberto Muraro

Questa è la storia di Valeria, un’insegnante siciliana appassionata di letteratura che qualche giorno fa, in una bancarella di Augusta (in provincia di Siracusa) si è imbattuta in una copia usata di L’educazione sentimentale di Gustave Flaubert molto particolare: il libro, in vendita in un piccolo mercatino in mezzo ad altre bancarelle di frutta e verdura, nascondeva dietro le sue pagine consumate una storia misteriosa, ma soprattutto romantica.

In una delle primissime pagine del libro, infatti, Valeria si è ritrovata a leggere una dedica molto speciale, datata Natale ’83:

“Questo libro è un po’ a scatola chiusa non l’ho letto, ma me ne hanno parlato bene. E poi d’ora in poi, volente o nolente, riceverai spesso libri di autori francesi. Impara ad apprezzarli. Ti amo, Sergio”.

Nessuno, purtroppo, sa chi sia il destinatario della lettera, celato dietro un semplice “for you” che lascia spazio a mille e più congetture. Colpita dalla dedica l’insegnante ha dunque deciso di scrivere un post sulla sua pagina Facebook, riportato poi anche da Repubblica.it: il suo obiettivo, molto ambizioso, è quello di ritrovare Sergio e scoprire qualche dettaglio in più sulla vicenda. Per l’occasione, Valeria ha lanciato l’hashtag #cercandoSergio  affidandosi dunque ai modernissimi strumenti di ricerca forniti dai social network per ricostruire la vicenda e risalire ai suoi protagonisti.

Qualche indizio in più su questa intrigante storia d’amore Valeria ce lo fornisce a breve distanza dal suo primo post quando d’improvviso, sfogliando le pagine del libro, si imbatte in un biglietto dell’autobus a pagina 79: si tratta, nello specifico, di un biglietto dell’Atac degli anni Ottanta (prezzo: 400 lire!) utilizzato a Roma. Le strade che si aprono a questo punto mettono in comunicazione la Capitale con la Trinacria,  Le ipotesi su Facebook, come naturale conseguoenza, si sono moltiplicate: “Dovrebbe essere stata lei a obliterare il biglietto”, scrive Valeria. “Magari ha dimenticato il libro sul bus, e così è finito sulla bancarella” risponde Antonella.

Quale sarà la verità? Chi è Sergio? A chi è dedicato quel libro e come è finito su una bancarella dell’usato?