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Bleach: termina il manga di Tite Kubo, l’omaggio degli altri autori di Jump

scritto da Marco Della Corte

Dopo 15 anni di pubblicazione, Bleach dice addio ai sui aficionados che dal 2001 seguono con stupore ed affetto le avventure di Ichigo Kurosaki, il giovane shinigami impegnato in battaglie tra il nostro mondo e l’Aldilà. Nonostante abbia vissuto di alti e bassi, è innegabile che l’ “opera magna” di Tite Kubo sia stato un manga eccezionale che ha creato in madrepatria, così come negli altri paesi del mondo, un fandom straordinario. Ichigo ha dunque adempiuto alla sua ultima missione e per lui è tempo di chiudere la sua storia.

Tuttavia, sembra che il progetto Bleach non sia destinato a terminare in tempi brevi. Per il 2017 è infatti previsto un live action, di cui sono stati confermati già alcuni nomi del cast. Il manga di Kubo è edito anche da noi dalla Planet Manga, meglio conosciuta come Panini Comics. La stessa casa, al suo tempo, acquistò anche i primi 50 episodi dell’anime, mai sfruttati nè per l’home video, nè per un’eventuale trasmissione televisiva.

Bleach: il saluto degli altri mangaka di Shonen Jump
Bleach è lungo 686 capitoli ed iniziò la sua pubblicazione sulla nota rivista giapponese Shonen Jump nel lontano 2001. Adesso, l’opera più famosa del mangaka Tite Kubo è finalmente giunta alla conclusione. Bleach, assieme a One Piece e Naruto, ha fatto parte della triade di manga che più ha rappresentato il genere shonen dell’ultimo decennio. I colleghi di Kubo, gli altri mangaka che tutt’ora pubblicano per Jump, hanno omaggiato quest’ultimo con vari messaggi di affetto.

E’ stato proprio Kubo a partire con questa sfilza di pensieri, scrivendo: “In un modo o nell’altro, sono stato in grado di disegnarlo per 15 anni! Sono davvero grato a tutti coloro che lo hanno letto”. Riportiamo anche il messaggio di Eichiro Oda, il famoso autore di One Piece: “Kubo-san deve essere davvero molto stanco dopo 15 anni di serializzazione. Speriamo possa riposare bene”. Terminiamo con Hideaki Sorachi, autore di Gintama, il quale ha detto: “Shonen Jump è diventato un pò più solitario. Per favore, torna presto Kubo-sensei!”.

Bleach: la trama di un successo
Bleach narra le vicende di Ichigo Kurosaki, ragazzo delle superiori in grado di vedere gli spiriti dei morti. Ichigo, nonostante tutto, non dà molta importanza al suo potere e cerca di vivere normalmente la sua vita da 15enne giapponese. Una sera, mentre sta riposando nella sua stanza, entra nella camera una ragazza vestita con un kimono nero. Ichigo la maltratta dandole un calcio da dietro e chiede chi sia. Costei si meraviglia di come il giovane sia in grado di vederlo e decide di presentarsi. Lei è Rukia Kuchiki, una shinigami proveniente dalla Soul Society. Tali esseri, simili agli umani, hanno il compito di trasportare le anime nell’Aldilà, un pò come l’Angelo della morte nella cultura (e nella religione) occidentale.

Ad un tratto, i due vengono attaccati da una creatura mostruosa, un hollow. Costui è un’anima perduta che si è corrotta col passare del tempo. Rukia inizia a combattere il mostro, ma rimane gravemente ferita. Non avendo altra scelta, la ragazza passa momentaneamente i suoi poteri ad Ichigo, facendolo divenire uno shinigami a sua volta. Con grande sorpresa di Rukia, Ichigo è in grado fin da subito nell’utilizzare i suoi nuovi poteri e sconfigge alla fine l’hollow. Questo è il plot della lunga storia di Bleach.

Bleach: informazioni su Tite Kubo
Tite Kubo, il creatore di Bleach, è nato il 26 Giugno 1977 ad Hiroshima. Il suo vero nome è Noriaki. Da sempre appassionato di manga e disegno, Kubo iniziò la sua professione di mangaka con l’opera Zombie Powder. L’allora giovanissimo autore inviò il suo fumetto ad un concorso indetto proprio dalla rivista Shonen Jump. Purtroppo, il povero Noriaki non riuscì a vincere a causa della sua inesperienza come fumettista. Tuttavia, decise di non scoraggiarsi e di proseguire sulla via del fumetto, sicuro che prima o poi sarebbe arrivato il suo momento.

Alla fine, Kubo ricevette una telefonata dalla redazione di Jump. Era un editore, che si offrì di aiutarlo per la serializzazione di Zombie Powder. Alla fine, il fumetto venne pubblicato su Shonen Jump nel 1999, proseguendo per quattro volumi. Tuttavia, il mangaka raggiunse l’apice del successo due anni dopo con la creazione di Bleach. Per la trama, Kubo si ispirò a diverse opere cult, come Yu degli spettri e Saint Seiya.

Voi cosa ne pensate? Vi mancheranno Bleach e le avventure dei nostri amici shinigami?