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The Voice of Italy 3: la seconda puntata delle Blind Auditions!

scritto da Alberto Muraro

Poche ore fa è andata in onda la seconda puntata di The Voice of Italy 3, il talent show di Rai 2 che cerca disperatamente di trovare la nuova grande voce della musica pop italiana: anche questa volta Noemi, J-ax, i Facchinetti e Piero Pelù si sono contesi una serie di interessanti talenti, per lo più influenzati da sonorità soul e black.

Ad aprire l’episodio sono stati la rapper Ilenia (che ha passato il turno nonostante abbia stonato abbastanza), la straordinaria Keeniatta e il giovane Tommaso, che hanno portato sul palco un tocco di hip hop e R&B di cui forse avremmo effettivamente bisogno nel panorama musicale italiano; subito dopo, purtroppo, c’è anche stato il primo verdetto negativo per la siciliana Loriana, che si è esibita cantanto una versione acustica di Mentre tutto scorre dei Negramaro.

The Voice of Italy

La seconda tranche di concorrenti ha confermato, almeno all’inizio, questo generale stile artistico tipico d’oltreoceano: il primo ad esibirsi, con la appassionata Cry me a river di Justin Timberlake, è stato Claudio seguito a ruota dalla voce roca e sensuale di Francesca, che pare sia un’ex concorrente di Miss Italia 2004. La vera sorpresa della serata è stato però Daniel, un ragazzo che ha dovuto togliere la A dal nome di battesimo essendo un giovane F-to-M, ovvero un’ex ragazza che sta facendo il percorso per diventare uomo (e alla fine ha scelto di gareggiare nella squadra dell’unica donna, Noemi). Chiude questo secondo gruppo maggiormente pop-rock Alex, che porta sul palco una versione più “giovanile” del celeberrimo brano Uomini Soli dei Pooh.

The Voice of Italy

Ad incantare i giudici ieri sera sono stati anche il siculo-francese Alex, che nonostante la febbre si è esibito con una convincence Save Tonight, la romana Ludovica con il suo stile ispirato alla migliore Amy Winehouse, la bionda Martina che è riuscita a convincere i coach dopo essere stata bocciata la scorsa edizione e infine Sara Vita, probabilmente però troppo simile a Gianna Nannini per poter sperare di fare carriera. Concludo dicendo che non ho molto apprezzato la scelta di far passare anche la napoletana Ira, non solo perchè il metal non è un genere che apprezzo molto, ma soprattutto perchè ha parlato del suo ex passato da “bulla” in modo distaccato ma comunque con una malcelato orgoglio. Trovo che una trasmissione come The Voice of Italy 3 dovrebbe comunque eliminare questo tipo di messaggi, soprattutto per rispetto nei confronti delle vittime del bullismo.

Qual è stato il vostro talento preferito? Ci vediamo la settimana prossima!