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Uragano Gelmini: le novità per le scuole superiori

scritto da admin

Lunedì cominciano le scuole e il 1° settembre è già entrato in vigore il decreto legge 135/2008, con il quale il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini introduce importanti novità nel panorama scolastico. Cosa dobbiamo aspettarci?
Le novità annunciate erano molte, ma quelle effettivamente attuate a partire da quest’anno scolastico riguardano, per le scuole superiori, tre questioni essenziali: il voto in condotta, i libri di testo e le ore di educazione civica. Mettiamo quindi "in attesa" l’argomento delle divise scolastiche, che tanto ha infervorato gli animi, scatenando a sorpresa molti pareri positivi più che negativi, come hanno confermato le lettrici di Ginger generation nei loro commenti.
Ecco invece i tre punti su cui tutti gli studenti delle scuole superiori dovrebbero essere informati:

Il voto in condotta
Secondo l’articolo 2 del decreto Gelmini, "Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale sarà valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede."
Gli episodi di bullismo scoppiati l’anno scorso non hanno quindi lasciato indifferente il ministro, che ha deciso di riportare la disciplina nelle classi: al termine dell’anno scolastico tutti avremo in pagella un voto in condotta espresso in decimi e – attenzione – la votazione sul comportamento concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
Attendiamo la lista dei "comportamenti scorretti" e punibili con l’insufficienza.

Le ore di educazione civica
Il prossimo anno la scuola sarà anche più attenta all’educazione degli studenti su "Cittadinanza e Costituzione" (articolo 1). Con lo scopo di aumentare la consapevolezza del sistema governativo italiano, con un occhio particolate alle aree storico-geografica e storico-sociale.

I libri di testo
Per limitare la spesa degli italiani  gli organi scolastici dovranno adottare solo libri di testo "in relazione ai quali l’editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo le appendici di aggiornamento eventualmente necessarie, da rendere separatamente disponibili." Inoltre il ministro caldeggia la scelta di libri reperibili anche su internet.

Cosa pensate di queste novità? Possono davvero migliorare la nostra scuola?

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Immagini:
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