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Ultimo – Equilibrio mentale: audio testo e significato della canzone

scritto da Laura Boni
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Ultimo ha sorpreso il suo pubblico con una nuova canzone: Equilibrio mentale. Il brano annunciato il 24 marzo 2022, farà parte dell’album SOLO – Home piano session, nuova versione dell’ultimo album dell’artista, SOLO.

Ultimo su Instagram ha confessato che si tratta di una canzone molto importante e speciale per lui.

Ecco il significato di Equilibrio mentale:

Equilibrio mentale è una canzone che ho avuto bisogno di scrivere come richiesta d’aiuto. Come quando un bambino al buio dice “mamma” per sentirsi al sicuro. È il bisogno di sapere che dall’altra parte c’è qualcuno che mi ascolta, che capisce come sto e non lo giudica. Ho vissuto questi anni con un umore altalenante e tuttora mi capita.

Un momento sto bene e il momento dopo non ci riesco. Questa condizione alla lunga ti fa sentire vuoto e soprattutto senza un equilibrio mentale, senza un ritmo giornaliero che ti lasci in pace con te stesso. È una canzone che ha una sua missione. L’ho scritta per aiutare chi ha perso la via o chi non l’ha mai trovata.

Allo stesso tempo, nel ritornello dico “da solo non ce la farò”, perché per quanto io abbia scritto della solitudine con SOLO e continui a pensare che la solitudine serva, noi siamo fatti per condividere le nostre frustrazioni ed emozioni, e quindi mi piace pensare che questa canzone chiuda il capitolo di SOLO, anche come mio percorso umano. La solitudine aiuta a ritrovarsi, ma non può essere per sempre. Con Equilibrio mentale sento di aver chiuso il cerchio.

Testo:

mi sento come questa goccia appesa a una ringhiera
che casca e si concede a quest’asfalto, questa sera
mi sento come un piccolo secondo da smaltire
come un cerchio di un ricordo che si chiude e va a dormire

mi sento come quei binari fermi alla stazione
mentre aspettano quel treno che ha cambiato direzione mi sento come tanti, ma non sono più nessuno
e cammino in questa casa in cui hai lasciato il tuo profumo

ma, allora, dammi la tua mano perché da solo non ce la farò io che ho sudato per un piano che per destino non realizzerò

amore, dammi la tua mano
che sto crollando dentro ai miei “perché” vedo le luci da lontano
devo resistere

il mio equilibrio mentale si sgretola solo
mentre affogo nel mare e accanto non c’è nessuno

mi sento come freni che non funzionano bene
perché io non so fermare mai un’emozione se mi viene mi sento come carte in cui è già pieno di pensieri
che poi lasci in libreria, dove depositi il tuo ieri

mi sento come spazio tra l’istinto e la ragione
io compenso le mie voglie non portandole all’errore come un vaso condannato alla polvere in cantina
e ricordi quando tu dicevi “è bello”, gli anni prima

amore, dammi la tua mano perché da solo non ce la farò io che ho sudato per un piano che per destino non realizzerò

amore, dammi la tua mano
che sto crollando dentro ai miei “perché” vedo le luci da lontano
devo resistere

il mio equilibrio mentale si sgretola solo
mentre affogo nel mare, accanto non c’è nessuno

faccio sogni un po’ strani poi mi sveglio sudato
mi alzo ed esco a fumare sopra passa un aereo

allora insegnami tu a vivere,
allora insegnami tu a vivere,
allora insegnami tu a vivere
che io non so, non so come resistere

allora insegnami tu a vivere,
allora insegnami tu a vivere,
allora insegnami tu a vivere
perché non so, non so come resistere