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Serious Games: un metodo adatto a stimolare l’intelligenza

scritto da Marco Della Corte
Serious Games: un metodo adatto a stimolare l'intelligenza

Molto spesso, i genitori si lamentano con i figli, a causa dell’uso smoderato che fanno dei videogames o delle app per cellulari. Universi colorati, misteriosi e surreali pronti per essere scoperti e tramite quali vivere avventure al di fuori della vita ordinaria. Eppure, con l’aiuto degli stessi adulti, i Serious Games potrebbero aiutare a rendere i ragazzi più intelligenti e brillanti in alcuni campi, come quello del problem-solving. Oppure, in alternativa, essi possono contribuire allo sviluppo delle competenze Stem (acronimo indicante le materie di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).

SERIOUS GAMES: LA RIVOLUZIONE VIDEOLUDICA

Come leggiamo da un articolo pubblicato sul Corriere della sera, nelle scuole si stanno facendo sempre più avanti i Serious Games. Si tratta di giochi digitali che emulano alcune situazioni che possono verificarsi nella vita di tutti i giorni. I ragazzi, devono utilizzare la loro materia grigia per risolvere le situazioni rappresentate in tali contesti virtuali. Fabrizia Mantovani, direttrice del Centro Studi per le Scienze della Comunicazione Luigi Anolli e docente di Psicologia della comunicazione all’Università degli studi Milano Bicocca, ha spiegato al riguardo: “I Serious Games sono giochi digitali che fondono in maniera sinergica tre dimensioni: simulativa, ludica e formativa. Per questo non hanno solamente funzione di intrattenimento, ma promuovono un’esperienza che favorisce l’apprendimento di nuove abilità e competenze quali attenzione, memoria, concentrazione, problem solving e, per quelli più legati alle emozioni, la gestione dello stress e le abilità di regolazione emotiva”.

Grazie al metodo learning by doing, inoltre, i Serious Games sono un valido aiuto sia nelle scuole che in realtà professionali quali aziende. Tuttavia, alcuni tratti di questo tipo di interazione virtuale sono presenti anche nei più comuni e abitudinari videogames, gli stessi che i genitori sono soliti demonizzare e condannare senza pietà. Bisognerebbe quindi comprendere come la realtà virtuale sia una consuetudine nella nostra epoca e non dovrebbe più essere vista con diffidenza. Col passare del tempo essa diverrà sempre più parte integrante della nostra società, aiutandoci nella quotidianità della vita.

Voi siete favorevoli ai Serious Games nelle scuole? Dite la vostra!