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Scuola 2020: ecco in quali casi si rischia la bocciatura

scritto da Giovanna Codella
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Solo pochi giorni fa il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha fornito agli studenti tutti i dettagli sulla conclusione di quest’anno scolasticoCome saprete, alla luce dell’emergenza Coronavirus, l’organizzazione della scuola cambia radicalmente e gli esami di maturità saranno molto diversi rispetto agli anni precedenti. Ci sono infatti importanti dettagli che vale la pena di approfondire!

Uno degli aspetti più controversi che riguardano, in generale, la conclusione della scuola nel 2020 è senza dubbio l’argomento bocciatura o la mancata ammissione agli esami di maturità.

A un mese circa dall’avvio della maturità, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina conferma che gli esami “Saranno in presenza perché sono un momento importantissimo”.

Durante una conferenza stampa, la ministra ha confermato inoltre che le prove inizieranno dal 17 giugno e non prevederanno i classici tre scritti. Solo un esame orale, della durata massima di un’ora.

Per le pagelle di fine anno, niente bocciature tranne poche eccezioni, come gravi provvedimenti disciplinari o troppe assenze già prima della pandemia. Per tutti, sottolinea la ministra, ci sarà una valutazione seria ma anche la possibilità di recuperare le insufficienze a settembre. scuola

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Bocciature sono possibili, dunque, solo in casi molto particolari, come i provvedimenti disciplinari gravi o per altre rarie situazioni che comunque devono essere valutate all’unanimità da parte del consiglio di classe. Per esempio, se lo studente era assente a troppe lezioni già prima dell’epidemia da Coronavirus.

Per tutti gli altri la promozione è assicurata, ma ci sarà in ogni caso una valutazione seria sull’andamento scolastico che verrà rimandata a settembre: “È stato un anno diverso per tutti. Nessuno studente doveva essere lasciato indietro. Ma serve una valutazione seria. Le insufficienze saranno presenti nei documentiNessun sei politico. Se i voti sono sotto la sufficienza lo studente avrà la possibilità (e il diritto) di recuperare a settembre”, la ministra Azzolina rassicura.

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