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La Casa di Carta 5: come va a finire la rapina e la serie

scritto da Laura Boni
La casa di carta 5 finale

E’ la fine di un’epoca: l’ultima parte de La Casa di Carta 5 è disponibile da oggi, 3 Dicembre, su Netflix, ed il pubblico ha potuto scoprire com’è andata a finire la rapina della banda più amata di Spagna.

Attenzione, questo articolo contiene SPOILER sulla fine della serie!

Alla fine della prima parte della quinta stagione Tokyo (Úrsula Corberó) è morta. Il nemico è ancora in agguato all’interno della Banca di Spagna, ferito ma pericoloso come sempre. Affrontando l’ora più buia e la più grande sfida, la banda escogita un piano audace per ottenere l’oro senza che nessuno se ne accorga. A peggiorare le cose, il Professore ha commesso l’errore più grande della sua vita.

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la casa di carta berlino

Nel cast dell’ultima parte troviamo ancora Álvaro Morte (Il Professore), Itziar Ituño (Raquel Murillo), Pedro Alonso (Berlino), Miguel Herrán (Rio), Jaime Lorente (Denver), Esther Acebo (Stoccolma), Enrique Arce (Arturo), Darko Peric (Helsinki), Hovik Keuchkerian (Bogotà), Luka Peros (Marsiglia), Belén Cuesta (Manila), Rodrigo de la Serna (Palermo) e Najwa Nimri (Alicia Sierra), tra gli altri.

Non perderti la nostra intervista esclusiva a Belen Cuesta e Enrique Arce de La Casa di Carta 5:

La fine della Resistenza?

Appena la banda si è ripresa dal dolore per la morte di Tokio, ha dovuto andare avanti con il piano; con il Professore disperso,  Palermo ha messo in pratica la strategia per portare il malloppo fuori dalla Banca di Spagna: un flusso di acqua ed oro ha cominciato a sgorgare delle tubature, fino a dove si trova il padre di Manila con la sua squadra, pronta a rifonderlo e trasformarlo in lingotti d’oro. Nel frattempo Il Professore fa una promessa a Sierra: “Non lascerò che nessun altro cadrà per questa rapina“. Nessuno, nemmeno Alicia Sierra.

L’imprevisto più grande, però, arriva proprio dall’interno della famiglia: il nipote del Professore, figlio di Berlino, e la ex moglie del rapinatore morto, che abbiamo conosciuto nei flashback de La Casa di Carta 5A, rubano tutto l’oro alla banda, lasciandoli così senza il loro mezzo principale di negoziazione. Sergio decide di entrare nella banca, dove ormai hanno fatto irruzione anche le forze armate ed il Colonnello Tamayo e lascia l’incarico di trovare i soldi a Sierra. La ex antagonista principale della seconda rapina, infatti, ha sviluppato nelle ultime ore un rapporto di fiducia ed intesa con il Professore ed è diventata l’unica speranza per la banda.

Dentro la banca le certezze cominciano a tremare: come faranno a trattare con la polizia se il loro “ostaggio”, aka l’oro, è sparito?! Quel mago d’illusionismo del Professore, però, ha ancora un asso nascosto nella manica da giocare; non prima però di chiedere a Raquel di sposarlo! Una serie di video girati dalla banda e il piano “Pollicino” messo in atto da Marsiglia rivelano a tutto il mondo che la riserva d’oro della Spagna è stata rubata, facendo precipitare così il Paese in un disastro finanziario; ora non ci sono più alternative per Tamayo: o vincono sia lui che i rapinatori o non vince nessuno. Scacco matto! 

Nel frattempo ovviamente Sierra ha intercettato i ladri d’oro ed ha convinto il nipote a riconsegnarglielo grazie ad un biglietto del Professore.

Il Professore e il Colonnello Tamayo si accordano: nella Banca di Spagna rimarrà una riserva d’oro fatta di bronzo, in modo da salvare i mercati, l’economia del Paese e la faccia delle forze dell’ordine spagnole. La polizia fingerà di aver ucciso la banda di rapinatori, i quali, invece, riceveranno passaporti finti e la scorta per lasciare la Spagna in gran segreto e ricchissimi. Ora hanno abbastanza oro per non dover mai più fare una rapina.

La Resistenza ha vinto!

Nell’ultima scena vediamo la banda allontanarsi con un’elicottero militare verso la loro nuova vita: il Professore e Raquel si sposeranno e probabilmente costruiranno una famiglia insieme, Stoccolma e Denver hanno ritrovato l’armonia e Manila sostiene il rapporto. Palermo ed Helsinki hanno trovato il coraggio di stare insieme e Rio andrà avanti in memoria di Tokio.