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Esami di maturità 2010: prima prova, come scrivere il saggio breve?

scritto da admin

La maturità 2010 è alle porte e, mentre gli studenti delle scuole medie si apprestano a terminare la sessione di esami, per gli studenti delle quinte superiori il tour de force deve ancora iniziare. Grossi gruppi di studio, bigliettini, ansia e totoscommesse fanno da padroni tra i maturandi. GingerGeneration.it li vuole aiutare, ecco un breve vademecum su come realizzare il saggio breve durante la prima prova di maturità!

Cos’è il saggio breve?

Il saggio breve non è altro che un testo a titolo informativo e divulgativo; è quindi necessario seguire questa linea e immedesimarsi in piccoli giornalisti. Ciò che dovete fare è prendere in esame la questione attorno a cui ruota il tema del vostro saggio, presentarla in maniera essenziale ed esprimere una tesi esauriente, precisa e ben argomentata. 
Il titolo da dare al proprio saggio breve deve essere coerente con la tesi sostenuta.
E’ fondamentale leggere con molta attenzione le diverse tracce che vengono proposte e scegliere di scrivere su quella su cui si ha una preparazione più approfondita e vasta. Ricordate che il vostro scopo è quello di dimostrare una determinata tesi pertanto, sarete tanto più persuasivi quanto maggiore sarà la vostra informazione riguardo i documenti di consultazione.
Convincete il vostro destinatario con argomentazioni coerenti e brillanti, facendo attenzione ai rapporti di causa-effetto.

Materiale di consultazione

Ciò che dovrete fare inizialmente è dedicarvi alla lettura attenta del materiale che avete a disposizione. L’argomento da scegliere, si districa in quattro diversi ambiti: artistico-letterario, storico-politico, socio-economico e tecnico-scientifico. I documenti che vi servono per comporre il vostro saggio breve sono chiamati "dossier" e ne esistono di due generi:
documentazione oggettiva come tabelline, statistiche , dati numerici o cartoline e foto
documentazione soggettiva come lettere, articoli, citazioni, immagini figurative
Il materiale di consultazione non è indispensabile utilizzarlo tutto ma è bene selezionarlo in base alle vostre esigenze e secondo il taglio che volete dare al vostro saggio.

Schema da seguire

Il saggio breve dev’essere steso seguendo una scaletta ben  precisa. Deve infatti essere possibile, per coloro che leggeranno il vostro saggio, capire i passaggi logici intrinsechi al discorso. A tal proposito è bene seguire uno schema di questo genere:
– analisi ed esposizione in modo chiaro dei dati dei documenti
– accurata presentazione della vostra tesi
– sostenere la propria tesi attraverso i dati del materiale informativo a cui potrete attingere e del vostro bagaglio culturale
– conlcusione

Destinazione editoriale

Scegliete la destinazione editoriale del vostro saggio breve:
– rivista specialistica, periodico culturale, fascicolo scolastico, quotidiano…
In base a ciò adeguate anche il registro linguistico alto o medio, formale o informale:
– Formale nel caso in cui sia destinato a situazioni ufficiali. La sintassi è molto articolata e il lessico specialistico e complesso. Si utilizzerà un registro colto per testi scientifici e letterari, un registro informativo per riviste o quotidiani e un registro burocratico per testi legislativi o pratiche d’ufficio.
– Informale per le situazioni di quotidianeità. La sintassi sarà semplice con un lessico generico e frasi brevi e concise. Il registro si differenzia tra basso per dialoghi tra persone in confidenza e colloquiale per la comunicazione quotidiana.

Conclusione

La fase di rifinitura deve comprendere la rilettura e la correzione dell’elaborato. Stendete la copia definitiva da consegnare con gli opportuni accorgimenti grafici e date la rilettura finale.

Dedicate alla stesura del vostro saggio tutto il tempo necessario prestando molta attenzione alla sintassi e all’ortografia del vostro elaborato. Prendetevi tutto il tempo che vi occorre senza proseguire con fretta. Rileggete più volte la tesi che intendete sostenere e esponetela con l’adeguata cura formale.
Pensate di trasformarvi in dei giovani e promettenti giornalisti alle prese a scrivere l’ articolo da copertina per il vostro quotidiano preferito… Non vorrete mica sfigurare…!